Il Comune di Battipaglia e il Comune di Eboli trovano l’intesa sui ticket degli Scuolabus. E pongono fine a una “vergogna” durata troppo tempo. Prezzi equiparati per i bambini delle due città che potranno finalmente andare a scuola senza sovrapprezzi.
Battipaglia ed Eboli trovano l’intesa sui ticket degli Scuolabus. Una convenzione che durerà cinque anni. Almeno sino al 2026, dunque, si pone fine a una vergogna durata tanto, troppo tempo. Da diversi anni, infatti, il tariffario per i bambini pendolari di Eboli, che frequentavano la scuola confinante in località “Aversana”, era diverso. Tariffe massime senza agevolazione per la famiglie ebolitane, e un contributo una tantum di 3mila euro che veniva richiesto al Comune limitrofo.
Terreno di scontro, per diversi anni, dei due Enti. A discapito degli scolari e del famoso diritto allo studio. Scarico di responsabilità e scambio di accuse tra i primi cittadini dei due Comuni. Mai una soluzione, però. Che adesso, finalmente, è arrivata. Lo schema di convenzione per la gestione del servizio di trasporto scolastico agli alunni residenti nel Comune di Eboli e zone limitrofe, frequentanti le scuole dell’infanzia e primaria site in località Aversana, è stato approvato. Si tratta di una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale di Battipaglia, che attenderà quindi l’approvazione del parlamentino battipagliese, pronto a riunirsi il prossimo 25 febbraio. Dopodiché, gli alunni potranno usufruire del trasporto scolastico senza alcuna “discriminazione economica”.
Una svolta anche dal punto di vista politico, sancita dai buoni rapporti che sembrerebbero intercorrere tra la sindaca Cecilia Francese e il commissario straordinario di Eboli, Antonio De Iesu. Insomma, pace fatta con i “cugini” ebolitani. Un’operazione che potrebbe comportare anche un aumento delle iscrizioni alla scuola situata in località “Aversana”, come già avviene per tanti ragazzi che da Eboli vanno a scuola a Battipaglia e viceversa.