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Alfredo Liguori infiamma la campagna elettorale e lancia un appello allo sfidante del centrosinistra, Antonio Visconti: «Al posto suo mi dimetterei da presidente del Consorzio Asi»

«Al suo posto mi dimetterei dalla presidenza». La stoccata al presidente del Consorzio Asi, Antonio Visconti, arriva da Alfredo Liguori, ex sindaco di Battipaglia nel 2002, e di nuovo in corsa per la fascia tricolore in vista delle prossime elezioni comunali previste a settembre del 2021. Liguori, in un’intervista andata in onda ieri pomeriggio su Sud Tv, ha sollevato la questione del “doppio ruolo” di Visconti: presidente del Consorzio Asi e candidato a sindaco di Battipaglia.

«Per una questione di trasparenza e di opportunità rassegnerei le dimissioni da presidente dell’Asi, sarebbe un bel segnale» sottolinea l’ex primo cittadino battipagliese. «Io stesso, quando mi candidai nel 2002, mi dimisi dalla direzione generale del Cofaser (il Consorzio di Farmacie e Servizi, ndr)» sottolinea Liguori. Che conferma la sua candidatura a sindaco smentendo qualsiasi ipotesi di accordo con il centro-sinistra. «Non ho partecipato a nessun tavolo del centro-sinistra. Non c’è nessun accordo in cantiere – esclama -. Sarà un percorso civico come ho già ribadito».

E non risparmia un altro attacco all’indirizzo di Visconti. «In piena pandemia, con le persone sempre più povere, non so quanto sia elegante e opportuno tappezzare le mura della città con maxi manifesto elettorali. La mia campagna elettorale è quella dei battipagliesi e di Battipaglia». Un problema, quello della visibilità, che Liguori non pensa di avere: «Ho trascorso tutta la mia vita tra la gente, i battipagliesi sanno chi sono e che faccia ho». Sulla polemica sollevata da Liguori, Antonio Visconti preferisce glissare. «Non ho nulla da dichiarare e da controbattere, è una questione che non m’interessa» ha affermato, molto laconicamente, il presidente del Consorzio Asi.