L’IGP Pomodoro Pelato di Napoli al centro di una contesa tra Puglia e Campania. Il Direttore O.P. Terra Orti, Emilio Ferrara, interviene sulla questione.
Emilio Ferrara interviene sul “duello” tra Puglia e Napoli sull’IGP Pomodoro Pelato di Napoli. Il Direttore O.P. Terra Orti si dice perplesso sulla vicenda che vede al centro il riconoscimento della denominazione “Pomodoro Pelato di Napoli”, che ha suscitato l’ira della Regione Puglia: «Il riconoscimento di una denominazione di origine per un prodotto trasformato, come è appunto il pomodoro pelato, è sempre una opportunità per chi di quella denominazione produce la materia prima, in questo caso il pomodoro» dice Ferrara.
Il Direttore O.P. di Terra Orti prosegue: «La contrarietà della Regione Puglia, seppur segno di grande miopia politica, può anche essere spiegata come assunto di una Giunta che guarda più alla reazione emotiva e identitaria della generalità dei cittadini pugliesi, per trarne un po’ di popolarità; l’opposizione degli imprenditori agricoli pugliesi e delle loro rappresentanze, invece, è veramente incomprensibile».
Tale dominazione, che tanta stizza ha suscitato tra le istituzioni pugliesi, altro non sarebbe che la «conseguenza della diffusa reputazione del prodotto sui mercati, dove il pomodoro pelato è sempre collegato a Napoli» afferma Emilio Ferrara, aggiungendo: «L’ottenimento della IGP Pomodoro Pelato di Napoli porterà, come sempre accade, i produttori conservieri ad avere maggiori opportunità sui mercati nazionali ed internazionali, anche in termini di incremento dei prezzi ottenibili».
«Faccio notare quanto sia chiaro che grandissima parte del successo di una Denominazione è legata all’entità del capitale reputazionale del nome geografico utilizzato, in altre parole più è conosciuto il “nome geografico” più ha successo la denominazione. Fossi stato un pugliese, avrei chiamato i promotori per congratularmi e ringraziarli di essere riusciti ad associare ad una mia produzione uno dei nomi di città più famosi nel mondo: “Napoli”» continua Ferrara.
Infine, il Direttore O.P. Terra Orti conclude: «La notorietà del nome “Napoli“ legato ad un certo tipo di produzioni, è ineguagliabile: non sussistono paragoni nell’ambito non solo della Puglia, ma del resto della Campania e del mezzogiorno d’Italia. Si tratta di un fatto, non discutibile da parte di nessuno, nemmeno dalla Regione Puglia, con buona pace di Emiliano e dei suoi assessori».