La Provincia di Salerno alla ricerca di figure professionali per la restaurazione di alcune opere, ma senza un compenso previsto. Ciarambino: «Una presa in giro. Aspetto ora le scuse all’intera categoria»
È bastato un bando pubblicato sul portale web ufficiale della Provincia di Salerno, in cui si annunciava la ricerca di restauratori che lavorino per l’Ente, ma a titolo gratuito, per scatenare le polemiche. L’intervento di tali figure si riterrebbe necessario per procedere alla restaurazione di alcune opere di proprietà della Provincia, ma senza un compenso per tali lavoratori, già ampiamente colpiti dall’emergenza Covid.
Non sono tardate ad arrivare le proteste da numerosi fronti. Anche la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, s’è detta sconvolta per la pubblicazione di tale avviso, definendolo una «presa in giro non solo per la categoria in questione, ma per ogni singolo cittadino, lavoratore o inoccupato, di una regione come la nostra, ai primi posti in Europa per tasso di disoccupazione».
«Siamo in una fase storica nella quale intere categorie sono a un passo dalla bancarotta, a partire proprio dal settore della cultura. E mentre a livello nazionale siamo impegnati a distribuire ristori a tutti i comparti colpiti dalla crisi e a far ripartire le imprese, siamo costretti a registrare un’autentica farsa sulla pelle di onesti professionisti da parte di un ente pubblico» prosegue Ciarambino in una nota.
La vicepresidente del Consiglio regionale della Campania sottolinea inoltre che non esiterà a scrivere in prima persona al presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, «dal quale mi aspetto le scuse ufficiali e pubbliche all’intera categoria dei restauratori, e a cui chiederò di ritirare il bando in questione e di riformularlo, prevedendo un’indennità adeguata alle professionalità richieste e al lavoro che si intende affidare, e che le spese debbano essere interamente a carico del committente».