Niente palazzi nel centro urbano di Battipaglia per la Famiglia Landi. I giudici del Tar legittimano la delibera del Comune, datata 2018
Niente da fare per la famiglia del noto avvocato Alfonso Landi, che s’è vista respingere dai giudici della Seconda sezione del Tar di Salerno, un ricorso presentato in risposta alla delibera del Consiglio comunale di Battipaglia, datata 2018, che di fatto impediva al privato di costruire nuovi palazzi nel centro cittadino.
Andiamo per ordine. Nel 2011 dai Landi arriva la richiesta di realizzare nuove costruzioni, di circa 25.000 metri cubi, sul territorio che rientra nel centro urbano di Battipaglia. Zone in parte edificabili, già adoperate nel ’77 per fini edilizi, e in parte non edificabili. Nel 2016 il Consiglio di Stato si esprime a favore dell’annullamento disposto dal Comune, dopo che il Tar di Salerno, nel 2013, aveva acclarato erroneamente la formazione del titolo edilizio per silenzio assenso.
I Landi, nel 2018, hanno opposto resistenza impugnando la deliberazione del Consiglio comunale, con l’assistenza dell’avvocato Lodovico Visone. I privati lamentavano la natura espropriativa dei vincoli, mentre invece l’Ente comunale, difeso dall’avvocato Carla Concilio e coadiuvato dalla associazione ambientalista Fare Ambiente Movimento Ecologista Europeo, presieduta dal prof. Vincenzo Pepe ed assistita dall’avvocato Ferdinando Belmonte, ne ritenevano la natura conformativa.
Il 29 marzo scorso è arrivata la sentenza del Tar di Salerno che, correggendo il precedente orientamento datato 2013, ha dichiarato ammissibile l’intervento ad opponendum dell’Associazione ambientalista, respingendo quindi il ricorso della Famiglia Landi.