Lo avevano inaugurato pochi mesi fa, nel cuore del quartiere “Belvedere”, il rione periferico tra i più popolosi in città, per restituire ai bambini del posto un luogo dove giocare e passare qualche ora allegramente. Ma i vandali ci hanno messo poco a insozzare tutto. Ieri mattina, infatti, a seguito d’una denuncia arrivata dai residenti del quartiere “Belvedere”, l’amara sorpresa: le attrezzature presenti nel parco giochi, lo scivolo e le panchine dove i genitori solitamente si trattengono quando portano i bambini a giocare, erano stati imbrattati con del grasso per cuscinetti.
Sparso ovunque, e posizionato appositamente per fare un dispetto ai genitori che erano soliti accompagnare i bambini al parco. Un episodio che ha suscitato la rabbia di tantissimi residenti, esplosa successivamente dopo la diffusione delle foto sui social network. «La persona che ha compiuto questo insano gesto – scrive Vittorio Ricco, uno degli abitanti di “Belvedere” – probabilmente non si rende conto che è passibile di denuncia per aver danneggiato un bene pubblico». Un materiale, il grasso per i cuscinetti, estremamente impregnante e difficile da togliere.
Tant’è che alcuni residenti del rione, nel pomeriggio, hanno deciso di provare a ripulire l’area autonomamente. «Hanno messo addirittura i lucchetti all’altalena. Andavamo lì dopo la scuola per far divertire un po’ i bambini» commentano adirate alcune cittadine del posto. Vandali in azione, sì, ma in maniera premeditata. I gesti lasciano pensare all’intenzione dell’autore di evitare che qualcuno in quel posto ci ritornasse. Come se fosse infastidito dai genitori e dai bambini che trascorrevano serenamente qualche ora nel parco giochi. L’episodio è stato segnalato all’assessore ai lavori pubblici Pietro Cerullo. «Mai avremmo pensato di dover intervenire per una situazione del genere a poche settimane dall’inaugurazione – commenta l’assessore -. Un gesto ignobile e inqualificabile. Credo che a questo punto siano necessarie delle telecamere anche in quell’area». Già in giornata è prevista la pulizia delle giostrine a carico del Comune, nonostante il materiale utilizzato probabilmente segnerà per sempre le attrezzature. Ovviamente, essendo l’area in questione sprovvista di qualsiasi sistema di videosorveglianza, risulterà quasi impossibile risalire agli autori del gesto vandalico.