L’ex rettore della Casa del Pellegrino, Don Enzo Caponigro, si costituisce parte civile nel processo. E chiede i danni all’ex sindaco di Eboli, Massimo Cariello.
Don Enzo Caponigro si costituisce parte civile nel processo della Casa del Pellegrino che vede coinvolti, oltre all’ex sindaco di Eboli Massimo Cariello, anche diversi ex assessore ed ex consiglieri comunali. Per un totale di 21 politici accusati di abuso d’ufficio.
Il pm Maria Carmela Polito, stando a quanto rivela l’odierna edizione del quotidiano La Città di Salerno, ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti. La struttura, costruita con un finanziamento pubblico di 5,8 milioni di euro, nacque per ospitare ragazze madri, extracomunitari e persone disagiate al suo interno. Col tempo, però, si è trasformata in una clinica privata. Un cambiamento urbanistico duramente criticato da Raffaele Cantone, all’epoca magistrato e presidente dell’Anac. L’ex rettore, Don Enzo Capongiro, andò in procura, e la Regione revocò la sua quota di finanziamento. Di recente, la Corte dei Conti ha pure chiesto i danni a Cariello e agli altri politici: 860 mila euro all’ex sindaco, e 40mila euro a consiglieri ed assessori.
Ieri, nell’aula bunker di Salerno, si è svolta un’udienza. L’ex presidente del consiglio comunale Fausto Vecchio ha reso delle dichiarazioni spontanee richiamando i pareri favorevoli dei tecnici. Poi, è stato il turno degli avvocati, che hanno ricordato come per due consiglieri l’avviso non era stato notificato, mentre per un altro era stato scritto male.