Fernando Zara scende in campo alle comunali 2021 a Battipaglia
Illustrati in una conferenza stampa tenuta in piazza Amendola i punti del suo programma elettorale, tra gestione rifiuti e sviluppo economico
Fernando Zara scende in campo per le elezioni comunali 2021 alla ricerca del terzo mandato da primo cittadino di Battipaglia nella sua storia, e lo fa con tre liste civiche. L’annuncio ufficiale in una conferenza stampa tenutasi in mattinata presso un’inusuale location: piazza Amendola. Una decisione, quella di portare all’esterno l’incontro con la stampa, perché «questa città ha bisogno di libertà».
Nel corso dell’incontro Zara ha avuto modo di illustrare i maggiori punti del suo programma elettorale, ma soprattutto s’è lasciato andare a più critiche verso l’attuale amministrazione, una «massa di idioti», così come definita dall’ex sindaco, e contro la prima cittadina Cecilia Francese, che ritroverà in questa campagna elettorale, ormai già partita a vele spiegate.
Proprio quella Francese che Zara afferma, con rammarico, di aver supportato nella precedente tornata elettorale, salvo poi trovarsi “scaricato” poche ore dopo l’elezione della prima sindaca donna della storia della città: «Hanno mostrato la propria incompetenza rispetto ad una prospettiva, non hanno avuto una visione strategica di quello che doveva essere Battipaglia. Penso al Puc, che è l’anima di dove deve andare una città. Non c’è nulla».
MIASMI E DEPURAZIONE
Da non trascurare il tema ambientale, tra quelli che attirano maggiormente l’attenzione del candidato a sindaco: «Non è possibile che questa città soffra un mese sì e un mese no di anomalie come i miasmi. Il problema dei rifiuti va affrontato di petto. Battipaglia è diventata capofila della spazzatura». Zara fa il nome di Vincenzo De Luca, «lui e la Regione sono responsabili di quanto accaduto in questi cinque anni, specialmente per i rifiuti», e promette: «Ho nominato oggi De Luca, e non lo nominerò mai più in tutta la campagna».
«Impianto di compostaggio? Non sono contro, ma va messo in sicurezza». Fernando Zara, restando sui rifiuti, prosegue parlando degli obiettivi in mente per una futura amministrazione: «Dimezzare i conferimenti nello Stir, con l’invito alla Regione di costruirne un altro. Salerno e l’Agro nocerino non possono portare qui i loro rifiuti». Si sofferma anche sulla depurazione: «Nessuno ne parla. Circa ventimila persone scaricano reflui che vanno nel Tusciano. Belvedere deve essere depurata».
Restando sui rifiuti, parentesi su Alba: «Abbiamo dovuto subire l’oltraggio di un’amministrazione che non ha risanato Alba sulla pianta organica», e aggiunge: «Ieri si sono permessi di fare una riunione con la dirigenza di Alba, insieme al sindaco e ai dirigenti del comune. Presenti certi Campione, Casillo, Mirra, presentati ad un tavolo tecnico come futuri alleati di governo. Uno scambio elettorale che deve essere messo sotto l’attenzione di coloro i quali devono mettere sotto la lente d’ingrandimento quest’amministrazione, che negli ultimi anni ha rilasciato solo licenze edilizie per palazzi».
«TERNA? NON MI INTERESSANO OPERE CALATE DALL’ALTO»
In una piazza Amendola andata via via riempiendosi di curiosi, Fernando Zara ha inoltre avuto modo di parlare del progetto di Terna, affermando: «Può essere la più bella opera del mondo, ma il nostro è un mondo agricolo. Mettetelo da un’altra parte! Siamo stanchi di essere colonizzati dall’alto. Se diventassi sindaco non metteranno neanche un metro di cavo».
LO SVILUPPO ECONOMICO PASSA PER UN BORGO MARINARO ED IL PARCO POLITEMATICO DEL CASTELLUCCIO E DEL TUSCIANO
«Lo sviluppo economico si basa su tre punti – continua Zara –. Questa città si deve affacciare sul mare e dobbiamo diventare il più grande porto commerciale del mediterraneo. Dobbiamo creare il borgo marinaro, lì si dovrà vivere, trovare sviluppo e occupazione». Un altro punto è quello che il candidato definisce un sogno, ma neanche troppo: «Il parco politematico del Castelluccio e del Tusciano, il primo parco politematico al sud, che porterà nuovo turismo».
Tra le intenzioni di Fernando Zara anche quella di istituire una rete con le associazioni di volontariato: «Abbiamo immobili comunali abbandonai e non vengono date ad associazioni che si sacrificano. Non è propaganda elettorale, sarà il primo tavolo che faremo», e non solo. A Battipaglia il candidato sindaco vuole portare anche un cinema, «è un segno di identità di aggregazione fondamentale all’interno di una città», ed una squadra di calcio: «È scomparsa la Battipagliese, non è possibile».
In ultimo il candidato s’è espresso anche sulla denatalità: «Abbiamo un problema serio tra le coppie giovani. Il primo intervento per favorire la natalità saranno 2000 euro per bambino nato per i primi due anni e asili nido gratuiti. È uno dei punti salienti di questo programma».