l’Attività Fisica Adattata (AFA) è il nuovo progetto della cooperativa “Il Cantico Onlus” di Emanuele Scifo
Promuovere l’Attività Fisica Adattata in pazienti con patologie croniche stabilizzate, condizioni di fragilità, fattori di rischio, età avanzata e ridotta autonomia funzionale, per combattere l’ipomobilità, favorire la socializzazione e promuovere stili di vita salutari per la prevenzione secondaria e terziaria della disabilità. È questo l’obiettivo che si pone l’AFA, l’attività fisica adattata. Parliamo di un progetto lanciato dall’Asl Salerno e che interessa tutta quella parte non più riabilitativa ma di mantenimento perché si parla di malattie
cronache stabilizzate.
Nel dicembre 2019 la stessa Asl ha una manifestazione di interesse per partecipare a questa tipologia di progetto. La cooperativa sociale “Il cantico onlus” di Emanuele Scifo ha accolto positivamente il progetto, risultando tra i pochi enti accreditati dall’Asl per svolgere questo tipo di attività: «Abbiamo accolto positivamente questo progetto – ha sottolineato Emanuele Scifo – La mission della nostra cooperativa sociale è proprio quello di aiutare persone che vivono delle difficoltà. Il nostro progetto prevede due diverse modalità di AFA. La prima modalità viene svolta in presenza e la seconda online, visti i tempi».
Un impegno importante, quello di Scifo, che conferma la sua attenzione verso i meno fortunati e che, attraverso la sua fondazione, continua a diffondere un messaggio di speranza verso coloro i quali vivono momenti davvero duri e psicologicamente delicati.
Il progetto della cooperativa sociale si è particolarmente incentrato soprattutto sul benessere psicologico di bambini e adolescenti. Grazie a un team di esperti e di raccordo con l’ASL, il Cantico Onlus propone tutt’ora laboratori grafo-motori, percorsi di psicomotricità funzionale, percorsi di training cognitivi. «Il nostro progetto propone due diverse tipologie di AFA. La tipologia A è quella un po’ più leggera, svolta a gruppi. La tipologia B invece è un po’ più specifica e viene svolta al massimo con 1-2 persone. Noi proponiamo quattro sedute mensili, da 40 minuti l’una, a costi un po’ più contenuti rispetto a quelli del ticket».
Un lavoro importante realizzato grazie all’impegno della cooperativa e alla lungimiranza dell’Asl salernitana: «L’ASL di Salerno è stata la prima in Campania a partire con l’AFA grazie al grande contributo della dottoressa Zambetti e di tutto il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL salernitana. Tutta l’attività AFA – ricorda Scifo – è monitorata dall’ASL, ogni accesso che noi facciamo viene registrata su una scheda che viene poi inviata all’ASL». Ogni tre mesi viene poi fatto un follow-up per analizzare l’intero percorso e la validità del
progetto tutto.
Il lavoro de “Il cantico onlus” è dunque quella di “ponte” tra strutture sanitarie e pazienti. Gli stessi pediatri del territorio, ricorda Scifo, sono stati informati dall’ASL proprio per facilitare questo dialogo: «A breve, dovrebbe essere lanciato anche un software interno che farà dialogare noi, l’ASL e i pediatri. Noi enti abbiamo creato proprio questo software con una cifra simbolo proprio per velocizzare il tutto» ha poi chiosato il presidente della cooperativa sociale.
Ma l’impegno della cooperativa sociale non si ferma qui: «Noi adesso stiamo elaborando un percorso anche per i malati oncologici – ha ricordato Scifo – Questo percorso si svolgerà in modalità online con la dottoressa Laura Landi, fisioterapista e psicomotricista e di un altro percorso, da realizzare con le nostre psicologiche, per il sostegno post-covid. Parliamo di una riabilitazione fisica e psicologica sia per i soggetti che hanno vissuto direttamente l’esperienza del covid, sia per chi l’ha subita di riflesso».