Ottanta metri e un po’. Roberto Orlando si supera ancora. E questa volta lo fa sfondando il muro degli “ottanta”. Quel muro che nel giavellotto vuol dire entrare nel club dei “grandi”. Fosse un calciatore, oggi l’atleta battipagliese sarebbe un “top player”. Sabato scorso, Roberto Orlando ha messo il punto esclamativo su un’annata pazzesca conquistando non solo i campionati assoluti d’Italia, ma facendo registrare pure il suo nuovo record personale: 80,35 metri.
Numeri strepitosi, per una stagione altrettanto strepitosa, cominciata a Molfetta, in Puglia, dove Orlando ha ottenuto la medaglia d’oro ai campionati italiani, proseguita con la doppia convocazione in nazionale (secondo nel suo gruppo di appartenenza agli europei in Croazia, e quarto alla Coppa Europa per nazioni in Polonia dove l’Italia s’è piazzata al secondo gradino del podio), e culminata con il primo posto al meeting di Nembro e il successo di sabato a Rovereto, quando il giavellottista battipagliese s’è laureato campione d’Italia. A volerla cercare, la nota negativa, è senza dubbio il sogno sfumato: quello di partecipare alle olimpiadi di Tokyo ormai alle porte.
Il lancio di Rovereto da 80 e passa metri non è bastato per piazzarsi tra i primi 32 nel ranking mondiale. Quindi, per adesso, la partecipazione è compromessa. Salvo sorprese, e ritiri, dell’ultim’ora. L’atleta in forza, ormai da anni, alla Virtus Lucca, allenato dallo storico coach Elio Cannalonga, adesso può seriamente puntare in alto. Il suo nuovo record personale lo colloca direttamente al settimo posto nella classifica all time italiana, e ad appena 4 metri dal record di tutti i tempi. 26 anni ancora da compiere (spegnerà le candeline il prossimo 5 agosto) e ancora una lunga carriera davanti a sé. Nel lancio del giavellotto, infatti, come ha raccontato spesso l’allenatore Cannalonga, l’età della piena maturazione, in termini agonistici e di risultato, è proprio tra i 25 e i 30 anni. Orlando si è ormai consacrato tra i big d’Italia, e le misure ottenute lo proiettano a pieno titolo con lo sguardo verso i meeting internazionali. I prossimi 3 anni saranno decisivi: se Orlando dovesse continuare a ottenere grandi risultati, migliorandosi di volta in volta, allora le prossime Olimpiadi, quelle previste ne 2024 nella splendida cornica di Parigi, potranno diventare realtà.