Chiazze verdi a mare: Michele Scardi, professore ordinario di Ecologia all’università di Roma, sconfessa la sindaca Francese sulle recenti dichiarazioni rilasciate. «Non c’è Posidonia sul litorale battipagliese. La pesca? Non c’entra».
Michele Scardi, biologo di fama internazionale e professore ordinario di Ecologia all’università di Roma, sconfessa il Comune di Battipaglia: «Non c’è Posidonia sul litorale battipagliese. La pesca? Non c’entra» scrive Scardi in una nota chiarendo la vicenda che ha interessato il mare di Eboli e Battipaglia nelle ultime settimane, invaso da diverse chiazze verdi.
«In nessun caso, una colorazione verde delle acque può derivare dalla frammentazione delle foglie di Posidonia oceanica. Giova anche ricordare – prosegue il docente universitario – per sgombrare il campo da ogni dubbio, che lungo il litorale fra Salerno e Agropoli non ci sono praterie di Posidonia oceanica e quindi appare davvero improbabile la presenza di residui fogliari di Posidonia oceanica lungo il litorale di Battipaglia. Tutto ciò non assolve certo chi pesca a strascico in acque interdette, ma è certamente fuorviante attribuire alla pesca un fenomeno che riguarda tutt’altro, che non implica necessariamente una condizione di degrado ambientale e che con tutta probabilità non minaccia la salute umana. Tuttavia, solo un attento monitoraggio del fenomeno può escludere ogni rischio».
Ma a cosa sarebbe dovuta la colorazione verde delle acque? «Una colorazione verde delle acque, di intensità tale da ridurne significativamente la trasparenza, è certamente dovuta alla proliferazione del fitoplancton, ovvero di un complesso di specie di micro-alghe che normalmente vivono in sospensione nelle acque marine. Questo fenomeno può essere del tutto naturale in una fase stagionale a cavallo fra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, ma può essere amplificato dall’immissione in mare di acque dolci. Se si tratta di fiumi (p.es. il fiume Sele nel caso del litorale di Battipaglia) ed altri corsi d’acqua minori, un evento di questo tipo può essere del tutto naturale, mentre se si tratta di scarichi o reflui di varia natura (soprattutto “organici”), la situazione va valutata caso per caso ed anche in questo caso si potrebbero generare “fioriture” micro-algali consistenti, responsabili del colore verde delle acque. Le “fioriture” micro-algali sono molto spesso innocue per l’uomo, ma in rari casi possono proliferare anche specie tossiche».