La giunta comunale di Battipaglia, presieduta dalla sindaca Cecilia Francese, vara un nuovo provvedimento per i percettori del reddito di cittadinanza: dovranno lavorare. Sul territorio di Battipaglia, sono circa 1.000 le persone che usufruiscono del sussidio messo a disposizione dal governo nazionale già dal 2019, per quella fetta di popolazione che si ritrova al di sotto della soglia di povertà. A seguito dei decreti attuativi, messi in campo sempre dal governo centrale, anche l’Ente di piazza Aldo Moro ha avviato i progetti di utilità sociale a favore della comunità locale, dove verranno inseriti proprio i percettori del reddito di cittadinanza.
I cosiddetti “Puc”, che ricorderebbero il piano regolatore mai rinnovato in città dal 1976, ma che invece fanno riferimento ai progetti utili alla collettività: i fruitori del reddito di cittadinanza saranno chiamati a sostenere le visiti mediche prima d’essere impiegati da un minimo di 8 ore a un massimo di 16 ore a settimana nell’ambito di vari progetti così suddivisi: organizzazione di attività turistiche, radiodiffusione sonora a carattere comunitario, prestazioni sanitarie e sociosanitarie, cooperazione allo sviluppo, agricoltura e sociale, tutela dei diritti, protezione civile, promozione della cultura, della legalità e della non violenza, e infine attività sportive e dilettantistiche.
Le visite mediche, che saranno effettuate soprattutto al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, e l’acquisto di materiale e strumenti di uso personale, costeranno all’Ente circa 128 euro lordi ad unità. La procedura è stata avviata, lo scorso 9 luglio, a seguito della riunione della giunta comunale, che successivamente ha deliberato in maniera definitiva il provvedimento.