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Ugo Tozzi sarà in campo per le prossime elezioni amministrative, previste il prossimo 3 e 4 ottobre. Tramonta l’ipotesi di un centrodestra unito. E l’ex vicesindaco annuncia anche nuovi alleati.

Ugo Tozzi rompe gli indugi e annuncia la sua candidatura “solitaria” tra le fila di Fratelli d’Italia, il partito che da anni lo rappresenta. Ieri, nella conferenza stampa convocata d’urgenza a via Italia, l’ex vicesindaco ha sciolto le riserve. Il centrodestra, dunque, con ogni probabilità, non andrà unito alla prossima competizione elettorale prevista il 3 e il 4 ottobre. E Tozzi annuncia anche nuovi alleati. Alle due liste già in campo, Fratelli d’Italia e Tozzi Sindaco, si è aggiunta Battipaglia Città Nostra, coordinata da Cesare Mancusi e da Carlo Zara, fratello di Fernando, già sindaco per due volte a Battipaglia, e oggi candidato di Forza Italia.

OSPEDALE, TERAPIA INTENSIVA NEONATALE CHIUDE: LA DENUNCIA DI TOZZI

«Da tempo ci chiedevano di partire, e oggi ufficializzo la mia candidatura – spiega Tozzi -. La campagna elettorale è aperta. Partiremo dalla gestione ordinaria della città: strade, decoro e illuminazione. Senza dimenticare i disabili e l’ambiente, rivendicando l’annullamento dell’atto che, ad oggi, ci dice che lo Stir verrà ampliato». Ad affiancare Tozzi nella conferenza stampa, tutta la squadra che da tempo lo sostiene: Annalisa Spera, Massimiliano Terminelli, Liberato Pumpo, l’ex assessore alle politiche sociali Michele Gioia, Cesare Mancusi e Giuseppe Fabbricatore.

Tozzi parla anche della vicenda che ha interessato il reparto di Terapia Intensiva Neonatale. «La chiusura è stata notificata per mancanza di personale. E dal 9 agosto la Terapia Intensiva Neonatale non sarà più attiva. Chiude un altro reparto, che mette a repentaglio il futuro dell’ospedale di Battipaglia un tempo considerata l’università di questa città. Ho scritto personalmente una lettera indirizzata al presidente della Regione Vincenzo De Luca, e avvieremo una petizione popolare. Ho ricevuto centinaia di telefonate da persone che vogliono firmare».