Scontro a distanza tra la sindaca uscente Cecilia Francese e il candidato a sindaco Antonio Visconti sulla questione dei miasmi nauseabondi a Battipaglia
Il problema dei forti miasmi in città è tornato a far discutere dopo che nel weekend di ferragosto una nuova ondata ha raggiunto Battipaglia, rendendo amari ed insostenibili giorni che avrebbero dovuto essere di relax e spensieratezza. Su tale questione s’è esposto il candidato a sindaco Antonio Visconti, che in una prima nota stampa ha puntato il dito contro la «mancanza di controllo del territorio e degli impianti».
«Abbiamo aziende di rifiuti da via Spineta alla zona industriale, e il Comune di Battipaglia dovrebbe essere l’organo competente per garantire il controllo e il corretto funzionamento. Ad oggi non sappiamo se i controlli sono stati eseguiti, ed eventualmente cosa sia emerso. La colpa è da ricercare nell’incapacità di un’amministrazione che, in 5 anni, non ha stilato un vero piano ambientale», dice il candidato a sindaco, aggiungendo: «Abbiamo il dovere di dare soluzioni, non inutili proclami».
FRANCESE: «DOV’È LA COERENZA?»
Non è tardata ad arrivare, sempre mediante una nota stampa, la risposta della sindaca uscente Cecilia Francese ed avversaria dello stesso Visconti alle imminenti elezioni comunali. La rappresentante di “Etica” si dice «interdetta» dalle affermazioni del candidato, affermando: «Verrebbe voglia di chiedere se ha una minima conoscenza delle cose fatte in questi 5 anni, O se parla solo per sentito dire».
«I controlli li conduciamo da sempre, e i provvedimenti di chiusura sono stati adottati senza guardare in faccia a nessuno» rivendica con convinzione Francese, che nella nota elenca anche le azioni della sua amministrazione in tal senso, dal “fattore di pressione” ai finanziamenti per le bonifiche delle discariche presenti sul territorio.
«Abbiamo chiesto, ancora in questi giorni, al Commissario di Eboli di intervenire anche con provvedimenti di chiusura di quell’impianto. Ma questo dipende solo dal Commissario. Forse sarebbe il caso che il candidato sindaco del PD si informasse meglio prima di rilasciare dichiarazioni ed esprimere giudizi e soprattutto di proporre cose che già sono abbondantemente fatte».
Arriva poi la chiosa di Cecilia Francese: «Come funziona allora: da presidente dell’ASI favorevole agli impianti industriali di lavorazione dei rifiuti nel nostro territori, da candidato Sindaco contrario? Qualcosa non funziona! E dove sarebbe la coerenza?».
LA CONTRORISPOSTA DI VISCONTI
Nelle scorse ore è giunta anche la controrisposta di Antonio Visconti alle affermazioni di Cecilia Francese. Il candidato dice in una nota: «La sindaca continua a non rispondere. Vorremo sapere: quali monitoraggi sono stati eseguiti? Cos’ha fatto la task force? Quali miglioramenti ci sono stati? E invece niente, si prova ancora una volta a scaricare la colpa sugli altri. Oggi è il turno del Comune di Eboli, dove non ha competenze, e addirittura dell’Asi: la sindaca a quale insediamento si riferisce? Faccia i nomi, perché a noi non risulta».
Non finisce qui, perché il candidato a sindaco rincara la dose sui rifiuti e sui miasmi: «La sindaca delle bugie e del vittimismo continua a non rispondere, buttando tutto in caciara. Ma alla fine conta il risultato: per la quarta estate consecutiva i cittadini combattono contro i miasmi, e questo basta a certificare il fallimento della sindaca “bambino” che preferisce dare la colpa agli altri piuttosto che assumersi le responsabilità».
E infine, la stoccata alle aziende “amiche”: «La sindaca uscente nega il fatto che i miasmi provengano anche da altri impianti, considerato il silenzio sull’insediamento e l’ampliamento di aziende di rifiuti “amiche”. Probabilmente perché qualcuno oggi è candidata tra le sue liste. Da presidente dell’Asi ho promosso installazione centraline di monitoraggio ambientale e di emissioni in atmosfera che a causa dei ritardi dei lavori dell’appalto che competeva al Comune non sono partiti, quindi esorto il Comune a fare quanto prima. Replichiamo per l’ennesima volta a un sindaco che sa fare solo chiacchiere, adesso eviteremo qualsiasi ulteriore intervento perché preferiamo metterci al lavoro per trovare le soluzioni» ha concluso il candidato a sindaco Antonio Visconti.