Presto al via una gara per l’affidamento della raccolta dei rifiuti nel comprensorio Picentini-Battipaglia. Alba srl esclusa, il ruolo di capofila del sub ambito passa a Pontecagnano e il consigliere D’Acampora tuona: «È il funerale di Alba»
Alba srl è fuori dai giochi per la gestione dello spazzamento, raccolta, trasporto dei rifiuti e gestione degli ecocentri nell’intero comprensorio che include i Picentini e Battipaglia. A sancirlo ufficialmente i sindaci del comprensorio stesso, che insieme formano il neonato sub ambito distrettuale, in un incontro tenutosi il 13 agosto scorso.
A metterlo nero su bianco ci ha pensato poi l’amministrazione di Pontecagnano, guidata dal sindaco Giuseppe Lanzara, che ricopre adesso anche il ruolo di capofila. L’intera gestione è pronta a passare in mano ad una realtà privata, che verrà opportunamente scelta mediante una gara oppure attraverso la costituzione di una società nuova di zecca, che escluda l’utilizzo di partecipate già adoperate dagli Enti del sub ambito, e quindi anche di Alba srl.
Sulla questione non risparmia parole forti il consigliere comunale di opposizione, Luigi D’Acampora, che in una nota stampa afferma: «È il funerale di Alba. Ancora una volta la nostra città, e le sue realtà lavorative ed economiche, vengono colpite a causa del disinteresse di chi dovrebbe difenderle. Inspiegabilmente, l’amministrazione di Battipaglia prima ha deciso di entrare nel sub ambito dei Picentini, e non in quello della Piana del Sele-Cilento, e poi alla riunione dello scorso 13 agosto, decisiva anche per il futuro della nostra città, ha deciso di non partecipare».
«Così facendo non solo abbiamo confermato il ruolo di comune capofila per Pontecagnano – prosegue D’Acampora – ma abbiamo deciso che il nuovo gestore unico dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti sarà scelto con una gara effettuata escludendo esplicitamente le società partecipate già esistenti. Un chiaro riferimento ad Alba che viene travolta dalla decisione dei sindaci nella riunione disertata dalla nostra amministrazione».
«Battipaglia non può continuare ad essere guidata da chi non sa difenderla – conclude D’Acampora –. Ecco perché ho chiesto un urgentissimo incontro con i sindacati, i lavoratori e la dirigenza di Alba per cercare di trovare assieme una soluzione che salvi almeno i lavoratori».