La fashion e beauty blogger Enrica Scielzo presenta la sua prima opera autobiografica, “Diario di una trans“
Un viaggio nell’introspezione più assoluta di una figura cresciuta sulle ali della diversità, che è sinonimo di normalità. “Diario di una trans” rappresenta l’esordio in libreria di Enrica Scielzo. Un’opera autobiografica tra coraggio e speranze, edita da Aoidos Editore, che vedrà finalmente la luce il 15 settembre prossimo, e la beauty blogger non vede l’ora.
La fashion e beauty blogger transessuale infatti decide di accantonare per un istante i social network per presentarsi in una veste più intima, e raccontare nel profondo quello che definisce «un viaggio al centro dell’universo trans, con tutte le difficoltà, i pregiudizi e i cambiamenti a cui una persona transgender va incontro».
«Spero che questo libro riesca a infondere coraggio al lettore – spiega l’autrice – Non voglio che sia una mera biografia, né l’ennesimo prodotto di marketing creato da una donna che lavora attraverso i social. Vorrei che fosse il diario di chiunque si senta sbagliato. All’interno del libro c’è una metafora ricorrente: quella della luce e del faro. Ecco, mi piacerebbe che questo romanzo fosse un faro che illumini la vita di chi si sente perso o senza una meta».
«Amo la musica. Quando penso al mio libro mi viene spontaneo associarlo ad una canzone di Natalie Merchant che amo molto, “My skin” – aggiunge Scielzo –. Si dice che le vibrazioni di ogni anima compongano una canzone. Penso che se la mia anima fosse una canzone, sarebbe questa. Perché parla d’amore, di addii, di fiori; parla di morte di promesse e di partenze, di angeli e di silenzi, di tenerezza e di oscurità. Perché è nostalgica, dolce e dolorosa. Perché è solo voce, e poi è solo musica. Perché è incompiuta, come me».