220 manifesti elettorali abusivi sono stati rinvenuti ad Eboli. Intervengono i caschi bianchi della polizia municipale ebolitana
Nonostante con il passare degli anni, e con la definitiva esplosione della tecnologia, i vari candidati si siano spostati sui social per cercare la visibilità necessaria per puntare all’elezione, i tradizionali manifesti cartacei continuano ad essere utilizzati per la promozione degli aspiranti amministratori della città. Ad Eboli però, negli scorsi giorni, la polizia municipale ha fatto incetta di manifesti affissi abusivamente.
Ben 220 il numero di manifesti abusivi rinvenuti dai caschi bianchi abusivi, che sono stati prontamente coperti. Le forze dell’ordine, come s’apprende da La Città di Salerno, sono ben consapevoli che la responsabilità non è da imputare ai candidati a sindaco, ma tutta la rosa di candidati alle elezioni ebolitane è stata invitata a provvedere con una “tirata d’orecchi” ai rispettivi collaboratori.
È stata fornita anche una piccola “classifica” dei candidati i cui manifesti erano stati affissi negli scorsi giorni in maniera abusiva. Damiano Cardiello, tra le 220 immagini coperte, è il candidato apparso più volte. A seguirlo Damiano Capaccio e in terza piazza Cosimo Pio Di Benedetto. Non sono stati rinvenuti invece affissioni abusive da parte degli altri candidati alla fascia tricolore di Eboli.