L’ex premier Giuseppe Conte a Battipaglia per sostenere il candidato a sindaco Enrico Farina, e per dire «basta ai voti di cortesia»
C’era tanta attesa per Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle ed ex Premier, ospite in città per spingere la candidatura a sindaco di Enrico Farina. Ad accoglierlo un banchetto a base di mozzarella, oltre che numerosi sostenitori e curiosi, prima di recarsi verso il palco allestito in piazza Amendola. Ad introdurre l’incontro proprio il candidato Farina, prima di lasciare spazio all’ex premier.
Giuseppe Conte s’è concentrato sull’operato del Governo che ha guidato nei mesi clou della pandemia: «Ci siamo assunti una grande responsabilità. In un anno abbiamo fatto interventi pari a quattro manovre finanziarie, qualcosa che non era mai successo. Abbiamo investito in scuola come nessun altro, con nuovi arredi e concorsi sbloccati. È nei momenti più duri che si vede il carattere di una nazione. Cultura e spettacolo? È una filiera distrutta, e sono felice di trovare questa piazza piena, ma dobbiamo riempire anche i cinema e i teatri. I limiti di capienza devono saltare, lo diremo fino a quando non avremo un decreto».
Nel corso del suo intervento nella piazza principale della città, Giuseppe Conte ha interagito con i presenti, con il pubblico, e proprio a quest’ultimo ha rivolto il suo invito a votare per i programmi, il prossimo 3 e 4 ottobre, e non per cortesie a conoscenti: «Battipaglia ha tanti problemi. Qualcuno per fare gli affari propri consiglia una discarica. Avete un polo agricolo che ci invidia il mondo, ma con questi soldi che stanno arrivando (il piano recovery del dopo-Covid, ndr) Battipaglia deve risorgere. Basta ai voti di cortesia, “l’amico dell’amico” non mantiene mai le promesse».
«Sono qui per metterci la faccia e dare garanzie» ha aggiunto Conte, che ha invitato nelle battute finali al suo fianco il candidato a sindaco per Battipaglia, Enrico Farina: «Se ci presentiamo è perché siamo convinti di presentare una proposta per voi, con persone che si impegneranno per voi. Dateci la forza, smettete di votare per fare cortesie ad altri, decidete di fare una cortesia a voi stessi. Tornerò e faremo partire i cantieri».