Alla scoperta della Cina, dei suoi segreti e misteri, con l’imprenditore battipagliese Antonio Gonnella: «Facciamo riavvicinare e lavorare insieme il mondo»
Non sono solito scrivere i miei pezzi in prima persona. Sia perché non mi piace, sia perché questo andrebbe parzialmente contro a quei criteri di imparzialità che un giornalista dovrebbe avere quando propone un’intervista. Ma nel caso specifico mi sono permesso questa licenza per introdurre una bella e lunga intervista che ho avuto il piacere di fare ad Antonio Gonnella, mio amico fin da quando, piccolini, eravamo dei Lupetti sognatori nel gruppo scout “Battipaglia VII°”. Qualche anno dopo Antonio è partito e, come vedrete, ne ha vissute delle belle. Questo è il suo racconto.
Sei partito dall’Italia molto giovane. Ci racconti un po’ cosa ti ha spinto a farlo e che esperienze hai avuto?
Raccontare del primo viaggio all’estero è sempre un piacere. Direi che il tutto è partito perché avevo molta voglia di visitare il mondo. Fin da piccoli vivendo in una famiglia di camperisti e frequentando gli scout sono sempre stato in giro. Tra città europee, italiane e paesaggi regionali, la voglia di vedere e curiosare mi ha sempre accompagnato. Il primo viaggio da solo all’estero fu in Svizzera, dove andai a lavorare per un paio di settimane nel ristorante di mio zio per fare esperienza e guadagnare abbastanza da riuscirmi a pagare un viaggio in Inghilterra per apprendere meglio l’inglese. Una scelta che consiglio a tutti. Imparare l’inglese non è solo imparare una lingua, ma sviluppare una mentalità ed aprire orizzonti. Questo discorso vale per qualsiasi lingua, però sempre meglio incominciare con l’inglese. Il mio cambio di vita definitivo è avvenuto quando partecipai al progetto “Intercultura” che mi diede l’occasione di vivere in Cina per un anno.
Come hai vissuto in Cina?
La Cina è sicuramente un paese molto misterioso ma altrettanto complicato: due caratteristiche che mi hanno sempre spinto a non mollare e non tornare a casa. Sono stato fortunato a vivere la vita cinese sia da studente che da impiegato e posso affermare che il tenore di vita cambia veramente tanto a seconda di dove si vive. Da studente, per esempio, il modo di vivere è simile sia se si parla di studenti di scuola superiore, sia che si parla di universitari.
La Cina è molto cambiata negli ultimi anni ma posso dire che la vita studentesca è davvero incredibile ed affascinante. Il sistema scolastico è molto elastico per gli studenti stranieri: vi sono corsi di lingua e cultura cinese e tanta disponibilità da parte dei docenti ed istituzioni per qualsiasi problema. La vita da studente non è fantastica solamente per questi motivi, ma anche per la varietà di studenti stranieri che con loro portano cultura, lingua ed amicizia da altri paesi del globo.
La vita da impiegato è invece un po’ più complicata, specialmente per la mentalità lavorativa della Cina. Non vi sono sindacati e soprattutto il 996 è molto temuto. Questo 996 significa lavorare 6 giorni a settimana, dalle 9 di mattina alle 9 di sera. Questo fenomeno ultimamente sta creando vari disagi per l’incremento demografico, sociale e culturale del paese, causando grande stress e depressione per gli impiegati, specialmente nel settore della tecnologia.
Per gli “stranieri” la situazione è più leggera. In Cina non si lavora per vivere, ma tu vivi per lavorare. Anche se gli stipendi ed il tenore di vita sono molto alti, questa mentalità è impossibile cambiarla quindi se si decide di venire a lavorare qui, bisogna partire psicologicamente pronti. A livello manageriale i cinesi sono molto confusionari. Creano regole su regole che bisogna rispettare come dogma, senza domande. Prendono le piccolezze seriamente, e problemi più ampi trovano sempre il modo per non risolverli con serietà.
La Cina anche se enorme è il posto più sicuro in cui vivere. Ad esempio, se mai si dovesse perdere qualcosa per strada o in luoghi pubblici le possibilità che l’oggetto perso si trovi ancora li, sono al 100%. Non esistono ore in cui sia pericoloso o non consigliato uscire di casa, non ci sono “scippi” perché non esiste la cultura del furto. I mezzi pubblici funzionano molto bene: questi sono aperti fino a mezzanotte e i taxi sono davvero economici. I ristoranti aperti 24h vi sono bar e pub nella stessa zona o a qualche minuto di distanza. Centinaia di addetti lavorano per mantenere pulite le zone centrali, vi sono molti centri commerciali e tantissimi posti da visitare in città oppure nella stessa nazione.
Alla fine, hai deciso di aprire una nuova attività in Cina. Di cosa si tratta?
Sì, dopo 5 anni in Cina, ho voluto realizzare un sogno: quello di essere il capo di me stesso. La nostra attività si chiama Helong World. Il nome non è a caso, la parola Helong in cinese significa essere uniti ed avvicinarsi l’uno con l’altro. La nostra mission è appunto salutare il mondo, riavvicinarlo, connetterlo e lavorare insieme. La nostra è attività di consulenza per aiutare le aziende italiane ed internazionali ad aprirsi al mercato cinese.
Noi siamo mediatori culturali che aiutano chiunque sia interessato a scoprire ed inserire qualsiasi idea di business o prodotto nel mercato. Non solo quello cinese, ma in quello mondiale. Vogliamo connettere tutti i paesi con un’idea comune. Insieme senza pregiudizi e rivalità si può avere successo. La semplicità della comunicazione e collaborazione con l’altra parte è più forte di qualunque grafico o idea innovativa.
Viviamo in un secolo dove trovare la svolta è molto difficile, siamo alimentati da competizione e paura verso lo “Straniero”. Questo in una società civilizzata non può succedere. Le idee, la voglia di farcela e quella di guadagnare è una cosa che accomuna ogni nazione ed ognuno di noi, c’è solo bisogno nell’essere aperti e comprendere che è la diversità che rende speciali.
La nostra attività presenta una vasta scelta di servizi per ogni settore. I nostri serivzi sono i seguenti: Trovare il prodotto specifico: aiutiamo a trovare un prodotto adatto per il proprio settore. Con una vasta rete di fornitori possiamo aiutare ad avere il prezzo più economico per una migliore qualità di prodotto. Rappresentanza: questo servizio comprende la rappresentanza e la ricerca di produttori o potenziali clienti nel mercato cinese. Offriamo servizi di rappresentanza in numerosi eventi, fiere ed esibizioni tenute in Cina.
Digital Marketing: con la nostra azienda il tuo profilo social e in buone mani, con staff esperto in social media, advertisemt, marketing possiamo creare e supervisionare qualunque sia la tua attività o prodotto e pubblicizzarla in piattaforme online cinesi ed internazionali. Pacchetti imprenditoriali: se si ha voglia di creare una tua attività possiamo aiutarti anche in questo, con i nostri pacchetti impreditoriali composti da una diversificazione di prodotti dipendenti dal settore interessato, proponiamo guida, training ed assistenza per chi volesse aprire un proprio business.
Controllo Legale ed in Loco di aziende: se si è già all’interno nel mercato, ma si ha qualche dubbio su un nuovo fornitore appena trovato, noi possiamo aiutarti nel controllare ed indagare sul fornitore. Con check legali e di fabbriche prepareremo un report completo sul soggetto interessato. Connessione semplice: se si hanno difficoltà di comunicazione, con il tuo potenziale cliente e fornitore made in china possiamo aiutarti, nel comunicare con lui via telefono o email. Traduzione: possiamo aiutarti nella traduzione di documenti in diverse lingue come cinese, inglese, spagnolo, francese.
Quanto è importante, secondo te, aiutare le persone a capirsi e creare connessioni anche tra persone che vivono in diverse nazioni?
Personalmente penso che creare connessioni tra persone, nazioni e culture sia di vitale importanza. Il mondo è un posto stupendo e se pensiamo al paese più remoto del globo, sono sicuro che si troverà sempre qualcosa in comune. Anche se si vive in un mondo diversificato e decorato dai colori di ogni cultura vivente, le persone rimangono le stesse. La comunicazione è la vera scuola della vita che ognuno di noi deve imparare, comunicare con l’altro trovare le cose comuni ed imparane di nuove, sarà un gioco che porterà ad esperienza ed una conoscenza che sempre ti porterai dentro. Tanto che più imparerai sull’altro e più avrai voglia di scoprire, e meno voglia di giudicare. Conoscere l’altro aiuterà a comprendere e conoscere sé stessi. Infine, con la mentalità aperta al dialogo ti sentirai parte di un mondo nuovo che involve anche il paese più remoto del globo.
Pensi di tornare nel nostro Paese? Cosa consigli a un giovane che ora si affaccia – qui – al mondo del lavoro?
Anche se prima pensavo che non sarei mai tornato in Italia, adesso magari con l’età o magari la voglia di sistemarsi, non immagino nessun Paese come casa. Quando vivi all’estero per molto tempo e conosci più persone, riesci a conoscere comprendere ed apprezzare molto di più te stesso e le tue radici. Ma una volta che la compagnia sia avviata in Cina e dopo esserci estesi in Sud America ed Europa, penso proprio di tornare a casa. Per chiunque si affacci al mondo del lavoro ho un solo consiglio da dare. Non importa la strada scelta, l’importante è sempre avere voglia di migliorarsi, lavorare duro, essere aperti a qualunque opportunità e persona ed avere pazienza. C’è sempre modo di “Connettersi per il successo”.