Si delinea il futuro della “Maccaferri” a Bellizzi. Il sindaco Volpe: «Cercherò di attivare una cooperativa», ma emerge anche una seconda ipotesi che consiste in uno spazio espositivo permanente
Coop o no, la priorità per il primo cittadino di Bellizzi, Mimmo Volpe, resta la ricollocazione dei trenta dipendenti, attualmente in cassa integrazione, della “Maccaferri“, la storica fabbrica che tanto ha rappresentato per la storia della città. Le intenzioni a Palazzo di Città sono quelle di attivare una cooperativa e rimettere in moto la struttura. Se ciò non dovesse accadere, il piano B prevede un riutilizzo dello spazio, da trasformare in una grande vetrina per le aziende della città.
«Cercherò di attivare una cooperativa, provando ad entrare nel meccanismo della holding. Aspettiamo un tavolo al Ministero che ancora non si è riunito» ha affermato il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, che come riporta La Città di Salerno, non intende rassegnarsi sulla vicenda. E se il progetto coop dovesse saltare, al suo posto la “Maccaferri” potrebbe trasformarsi in un grande loft, uno spazio espositivo permanente per le realtà imprenditoriali locali.
Un progetto che intenderebbe rivalutare un sito storico per la città, puntano così a riconsegnarlo alla comunità in una chiave moderna e rinnovata. Bellizzi d’altronde è al centro di grandi progetti di trasformazione, come nel caso dell’ex “Saba”, che si tramuterà presto in un mini centro commerciale. All’orizzonte anche due nuove piazze: una di queste su via Napoli, riqualificando così il centro storico.