Lunedì a Battipaglia incontri, seminari e visite guidate nelle aziende locali nell’ambito dell’evento organizzato dall’Unione Italiana Food IV Gamma
S’è svolto lunedì, a Battipaglia, uno speciale appuntamento organizzato dall’Unione Italiana Food IV Gamma totalmente incentrato sul mondo delle istituzioni. Un viaggio all’interno della filiera della produzione dei prodotti proprio di IV Gamma. Tra visite guidate all’interno di aziende e stabilimenti, s’è svolto un seminario di approfondimento sul tema.
Non è stata una scelta a caso, quella di Battipaglia come location per l’evento. Il territorio infatti si distingue «per la sua capacità produttiva, di ricerca ed innovazione sia in campo agricolo che industriale». Dopo una prima visita alla società agricola Ortomad “La Linea Verde”, i partecipanti si sono poi spostati allo stabilimento “Bonduelle” di Battipaglia. A seguire poi il seminario “Dalla Piana del Sele una riflessione sull’evoluzione della IV Gamma: innovazione, sicurezza e trasparenza“.
«I Prodotti Ortofrutticoli di IV gamma costituiscono un’eccellenza dell’agro – alimentare italiano. Qualità, sicurezza, innovazione e trasparenza sono le caratteristiche che, creando fiducia nei nostri consumatori, assicurano il successo del nostro comparto. Ai fini del consolidamento e dell’ulteriore sviluppo di questo importante settore, chiediamo ai Ministeri competenti di farsi promotori della convocazione di un tavolo di confronto, tra tutti i soggetti della filiera interessati, per valutare come operativamente affrontare le problematiche all’ordine del giorno», ha dichiarato Andrea Battagliola, Presidente Gruppo IV gamma UIF.
«È comune interesse arrivare a definire una norma che sia chiara e non contradditoria – aggiunge Battagliola – Con l’inserimento di prodotti “non lavati e pronti al consumo”, come previsto dalle ultime bozze del Decreto, si corre il rischio di creare confusione nel consumatore, poiché esisterebbero a questo punto 3 tipologie di prodotti, facilmente confondibili se non adeguatamente individuati ed etichettati: prodotti di I gamma cosiddetta “evoluta”, da lavare prima dell’uso; prodotti di IV gamma, lavati e pronti al consumo; e prodotti non lavati e pronti al consumo».
«Nella Piane del Sele sorge il secondo polo della quarta gamma d’Italia, nato proprio come gemmazione del primo che si estende tra Bergamo e Padova e che rappresenta un esempio importante di eccellenza produttiva e sinergia tra i territori. Tra i sette comuni di Eboli, Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Capaccio e Serre in dieci anni sono sorte circa 3.000 aziende con un’occupazione di 9mila persone circa che realizzano un fatturato annuo di 2,5 miliardi (in crescita costante del 15% annuo), per il 30% all’estero. Il settore, che ha dimostrato grande senso di responsabilità e sacrifici in piena pandemia, sta già andando nella direzione di una agricoltura sempre più Green prevista dal Green Deal europeo e dal PNRR», così Antonio Salvatore, vice presidente di Unaproa.