Alba: arrivano i rinforzi. Il personale somministrato schizza da 21 a 26 lavoratori. Cambio di programma due giorni dopo la stipula del contratto.
I rinforzi sono insufficienti. Non bastano 21 lavoratori “extra” per consentire ai dipendenti di “Alba”, la municipalizzata che, per conto del Comune di Battipaglia, s’occupa d’igiene urbana e manutenzione, una boccata d’ossigeno. Sono pochi, troppo pochi: occorre altra forza lavoro a via Rosa Jemma.
Giovanni Ficetola, direttore tecnico della società in house, lo ha messo nero su bianco mercoledì scorso, con una determina che ha fatto lievitare il personale somministrato. Gli uomini della partecipata con le mani nei rifiuti se ne aspettavano 21: ne arriveranno 26. Cinque in più. Lo prevede la modifica del contratto in corso d’esecuzione tra l’azienda pubblica e la “Job Italia”, agenzia per il lavoro di Legnago, nel Veronese, che a settembre scorso s’era aggiudicata la gara per fornire il personale ad “Alba”, dopo aver proposto un ribasso del 12,62 per cento, per un importo d’aggiudicazione di poco più di 551mila euro.
Ora ce ne vorranno al massimo 660mila, ché le unità da reclutare a via Rosa Jemma sono aumentate. Negli uffici della società partecipata se ne sono accorti 48 ore dopo aver sottoscritto il contratto con l’agenzia veronese: il 15 novembre scorso la stipula dell’accordo, il 17 il cambio di programma per mezzo d’una nota a firma del responsabile del servizio, il geometra della società partecipata Guglielmo Guariglia.
«A seguito – si legge – di sopravvenute esigenze d’interesse pubblico, si rende necessario apportare una modifica alle originarie previsioni contrattuali, con un incremento temporaneo delle unità lavorative da assegnare all’igiene urbana». Occorrono più operatori ecologici. Ed è per questo che ai piani alti di “Alba” s’è deciso di far ricorso alla procedura del “quinto d’obbligo”, facoltà concessa alle pubbliche amministrazioni per apportare modifiche al contratto originario qualora necessario, per via di sopraggiunte prescrizioni o d’interesse pubblico fino alla concorrenza (in aggiunta o in detrazione) del quinto dell’importo di contratto. Insomma, il personale somministrato aggiuntivo da reclutare non può oltrepassare il 20 per cento di quei 551mila euro. La spesa ulteriore, 110mila euro, consentirà ad “Alba” di assumere 26 “somministrati” anziché 21, nella speranza che rimpinguare il personale possa servire a raggiungere l’obiettivo imposto dal neo-assessore all’Ambiente, Vincenzo Chiera, in occasione del primo incontro con governance e sindacati: tenere la città più pulita e riguadagnarsi la fiducia dei battipagliesi.