Piove nella scuola “Sandro Penna” costruita appena 4 anni fa. Alunni a casa il 7 dicembre per consentire i lavori tampone. Dopo la Befana il ripristino definitivo.
Piove nella nuova scuola “Sandro Penna”: alunni costretti a rimanere a casa. Il maltempo gioca un brutto scherzo al plesso di via Parmenide costruito appena 4 anni fa che, ieri mattina, è stato costretto alla serrata per risolvere i problemi d’infiltrazione che nelle ultime settimane hanno causato non pochi problemi agli studenti delle classi VA, VB e IIIB. Tant’è che lunedì sera, la sindaca Cecilia Francese ha emesso un’ordinanza lampo stabilendo di fatto la chiusura del secondo piano del plesso di via Parmenide al fine di consentire l’intervento tampone nell’unico giorno senza precipitazioni: il 7 dicembre.
Senza una sottostruttura asciutta, infatti, qualsiasi intervento sarebbe stato inutile. E allora, al primo giorno di sole utile, l’Ente di piazza Aldo Moro ha inviato una ditta per un primo intervento alla copertura dell’edificio: tutte le infiltrazioni, infatti, sarebbero riconducibili al malfunzionamento del sistema di raccolta ed allontanamento delle acque meteoriche annesso al tetto della scuola. Si dovrebbe riuscire a tirare avanti fino al giorno 20. Dopodiché gli alunni torneranno di nuovo a casa, ma per godersi le vacanze di natale. E in quel periodo, si legge nell’ordinanza che porta la firma della prima cittadina, dal 23 dicembre al 6 gennaio, verranno eseguiti gli interventi per risolvere definitivamente il guasto.
Dopo le festività natalizie, dunque, gli studenti del secondo piano delle “Sandro Penna” dovrebbero tornare a scuola senza doversi preoccupare che cada acqua sul loro capo. Condizionale d’obbligo, perché bisognerà prima capire se nei prossimi 12 giorni il maltempo non costringerà i tecnici del Comune a intervenire di nuovo, e la sindaca ad emettere una nuova ordinanza. Intanto, gli addetti della ditta appaltatrice, la “Terralavoro Costruzioni” che tirò su le nuove “Sandro Penna” nel 2017, stamane si sono recati sul posto offrendosi disponibili per eseguire i lavori di ripristino entro il 6 gennaio.