Falso incidente secondo l’assicurazione. E il militare 45enne, di origini ebolitane ma residente a Battipaglia, querela il perito.
«Il sinistro non è mai avvenuto» e l’automobilista sporge querela alla Procura della Repubblica. È il curioso caso di un militare 45enne, residente a Battipaglia, che lo scorso 6 settembre sarebbe stato coinvolto in un incidente stradale nella città capofila della Piana del Sele. L’uomo, intorno alle ore 15.25, era a bordo della sua Volkswagen Touareg quando ha impattato contro un’altra Volkswagen, un Caddy. Stando a quanto si apprende dalla querela presentata dal 45enne, l’automobilista non si sarebbe fermato allo stop presente sulla propria direttrice di marcia causando di fatto il sinistro stradale.
Dopo la sottoscrizione della constatazione amichevole, nella quale il colpevole si sarebbe assunto la responsabilità dell’incidente, una nota società di assicurazioni ha incaricato il perito di accertare i danni. Quattro giorni più tardi, il 10 settembre, a casa del militare si è presentato il fratello del perito per verificare lo stato dell’automobile. Poi, la doccia fredda: «Siamo spiacenti di non poter accogliere la sua richiesta di risarcimento in quanto, in base agli elementi in nostro possesso, i danni lamentati dal suo assistito non risultano riferibili all’evento denunciato non apparendo per entità e morfologia riconducibili alla forma delle parti danneggiate del veicolo Volkswagen Touareg» fa sapere la compagnia di assicurazioni al 45enne, nella perizia che porta la firma dell’incaricato e non del fratello che s’era recato sul posto per quantificare i danni.
Una situazione che ha spinto il militare di origini ebolitane a sporgere querela per diffamazione. «Quanto evidenziato dalla perizia lascerebbe trasparire l’ingiusto addebito al sottoscritto di una condotta fraudolenta in danno alla compagnia assicurativa e pertanto si chiede l’immediato e urgente accertamento della veridicità del sinistro in narrativa e così appurare se vi è stata una lesione all’integrità dell’onore e della reputazione dell’esponente» si legge nella querela presentata dal militare ai carabinieri della compagnia di Battipaglia. E adesso l’ultima parola spetta alla Procura della Repubblica. L’incidente, ritenuto falso dagli assicuratori e vero dal denunciante, finisce sul tavolo della polizia giudiziaria che dovrà eseguire tutte le indagini necessarie per accertare realmente cos’è accaduto lo scorso 6 settembre.