I rifiuti trasportati in Nord Africa tornano indietro. Arriveranno al porto di Salerno, e i primi 33 container d’immondizia sono destinati all’ex Stir di Battipaglia. Lo ha deciso la Regione Campania la scorsa settimana.
I primi 33 container di rifiuti, dei 213 totali di ritorno dal porto di Sousse, in Tunisia, saranno ospitati nell’ex Stir di Battipaglia. Sono i sacchetti neri dell’indifferenziato di 16 comuni compresi tra il Cilento e il Vallo di Diano, oggetti, nel 2020, di una spedizione in Nord Africa, dichiarata addirittura «illegale», mesi dopo, dal ministro dell’Ambiente tunisino. In poco tempo s’è trasformato in un caso diplomatico. Finito addirittura nel mirino delle telecamere di Report.
1.000 TONNELLATE DI SACCHETTI NERI IN ARRIVO ALL’EX STIR DI BATTIPAGLIA
In Africa, i sacchetti d’immondizia ci finirono dopo un accordo tra la “Sra” di Polla, società operativa nel settore dei rifiuti, e riconducibile alla famiglia Palmieri di Battipaglia, e la Soreplast approvato dalla “Anged”, l’agenzia nazionale tunisina per la gestione dei rifiuti. Scoppiò il caso, e una guerra diplomatica tra Tunisia e Italia. A dicembre del 2020, finì addirittura in manette il dimissionario ministro dell’Ambiente tunisino Mustapha Laroui. Poi l’Italia si arrese alla Tunisia approvando lo schema di convenzione che costrinse l’Italia, più precisamente la Regione Campania, a rimpatriare i container.
In totale sono 282 i container stracolmi d’immondizia. In ballo ci sono 8mila tonnellate. I primi 213 torneranno a bordo della nave “Marine A”. Altri 69 sono stoccati nel deposito di Moureddine, 10 km più in là e furono dati alle fiamme il 29 dicembre scorso. Nelle prossime settimane faranno rientro al porto di Salerno. Prima d’essere smistati nei vari siti di trattamento rifiuti. Uno è stato già individuato a Palazzo Santa Lucia: è l’ex Stir di Battipaglia, che dovrà farsi carico di ben 33 container. Quasi 1.000 tonnellate, tra fine febbraio e inizio marzo, arriveranno alle porte della Piana del Sele. Per essere accolti, nuovamente, nella città cuscinetto per i rifiuti di tutta la Campania: Battipaglia. Lo ha deciso il presidente della Regione Vincenzo De Luca, su proposta dell’assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola: nei giorni scorsi, a Palazzo Santa Lucia, è stato approvato lo schema d’un accordo di programma tra la Campania, la Provincia, l’Ente d’Ambito di Salerno ed “EcoAmbiente”, che da 12 anni gestisce l’ex Stir. Ci rimarranno “temporaneamente”. Per un semestre e poi, secondo la bozza d’accordo, bisognerà portarli via.