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La salma di Claudio Mandia, 17enne battipagliese morto in circostanza ancora misteriose a New York, farà ritorno in patria questa settimana per celebrare i funerali alla chiesa “Santa Maria della Speranza”.

Sulla via del ritorno. Il corpo esanime di Claudio Mandia, 17enne battipagliese morto il 18 febbraio a New York in circostanze ancora misteriose, farà ritorno nella sua città natale in questa settimana. A confermarlo è l’avvocato italoamericano George Bochetto, legale della famiglia Mandia, che riferisce, a nome di Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, della gratitudine «per l’effusione di amore e sostegno da parte di tutti gli amici e compagni di studio del loro amato figlio. La tragica notizia della sua morte è ancora più dolorosa a causa delle circostanze in cui Claudio ha trascorso i suoi ultimi giorni su questa terra. La famiglia apprezza il rispetto per la privacy e fa sapere che è in corso l’organizzazione del trasporto della salma in Italia per celebrare i funerali». È tornato a casa invece il fratello di Mauro, Adelmo, che aveva raggiunto gli Stati Uniti d’America poco dopo la scioccante notizia insieme alle tre nipoti, le sorelle di Claudio. La famiglia, tutta, è devastata dal dolore e ancora non riesce a credere alla versione dell’estremo gesto. Amici e conoscenti, invece, parlano di Claudio come un ragazzo brillante che stava portando avanti il suo percorso di studi con ottimi voti, motivo per il quale stentano a credere che possa essere stato punito per aver copiato un test.

IL RICORDO DI DON EZIO MICELI

don ezio miceli
Don Ezio Miceli, parroco della chiesa “Santa Maria della Speranza”

In città nessuno ha ancora il coraggio di parlare. Né i nonni paterni, che vivono a Campagna, nella frazione di “Santa Maria La Nova”, né i nonni materni di Battipaglia. Zii, cugini, fratelli e amici stretti sono tutti sotto choc. E attendono notizie dal Nuovo continente. Per cercare una ragione alla prematura scomparsa di Claudio. Rompe il silenzio anche il parroco della chiesa “Santa Maria della Speranza”, Don Ezio Miceli, che celebrerà i funerali non appena la salma tornerà in patria. «Non c’è una famiglia in città che non abbia versato una lacrima per Claudio. Era un ragazzo dolce ed educato. Non ci sono parole. Noi tutti abbracciamo i genitori, i familiari». E poi racconta della solidarietà: «Spesso, in modo riservato, la famiglia Mandia ci è stata vicina con grandi gesti di solidarietà. Ora scegliamo il silenzio, per rispettare il dolore». In poche ore, la tragedia che ha colpito la famiglia Mandia è diventata un caso internazionale. In pochi giorni, il sogno americano di Claudio si è trasformato nel peggior incubo.