Buoni spesa: il Comune liquida gli operatori commerciali che hanno aderito all’iniziativa promossa dal settore Politiche sociali per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Buoni spesa per fronteggiare l’emergenza Covid-19: il Comune liquida gli operatori commerciali. I buoni spesa digitali concessi dall’Ente di piazza Aldo Moro in favore dei nuclei familiari in forte difficoltà economica, come misura di sostegno per fronteggiare la pandemia da Covid-19, ha consentito a 5 attività commerciali del territorio di aderire, quali negozi adibiti alla vendita di generi alimentari e prodotti di prima necessità, all’iniziativa messa in campo dal settore “Politiche Sociali” del Comune di Battipaglia che lo scorso dicembre ha attivato al piano terra di Palazzo di Città lo “Sportello famiglia”: un ufficio allestito appositamente per supportare i cittadini nella compilazione delle domande telematiche volte ad ottenere buoni spesa e riduzione, a partire dal 50%, della tassa sull’immondizia. Esclusivamente presso quegli esercizi commerciali è stato possibile spendere i buoni spesa da parte delle famiglie che ne hanno beneficiato. Un totale di 189mila euro, che l’Ente ha pescato dai circa 700mila euro messi a disposizione dal governo centrale durante il periodo emergenziale. Una parte di questi, 321mila euro, hanno coperto il pagamento della Tari per le famiglie bisognose. La restante parte, 400mila euro, sono stati destinati alle misure di solidarietà alimentare. Adesso gli esercizi commerciali hanno presentato la rendicontazione, e il Comune, stando a quanto emerge nella determina a firma del dirigente dell’Ufficio tecnico, Carmine Salerno, dovrà liquidare entro 30 giorni le 5 attività, delle 10 risultate idonee, che hanno consentito di spendere i buoni presso gli esercizi di seguito elencati: “Ad supermercati”, “Due”, “Gisa”, “Mz distribuzioni” e “Valtha”.