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Il civico consesso approva il progetto della Provincia: sui suoli di via Adriatico sorgerà il maxi polo dell’Istituto zooprofilattico di Portici. Non sfuma il sogno di un campo da rugby: «Progetti compatibili».

Ok al maxi polo di ricerca dell’Istituto zooprofilattico di Portici, senza escludere l’ipotesi campo di rugby: c’è uno spiraglio per gli appassionati della palla ovale. Lo ha reso noto l’ingegnere Carmine Salerno, dirigente dell’Ufficio tecnico di Battipaglia, durante il consiglio comunale di lunedì sera, quando il parlamentino cittadino ha dato il placet al progetto della Provincia che interessa i suoli di via Adriatico, ai piedi dell’ospedale “Santa Maria della Speranza”, sui quali sorgerà di qui a tre anni un centro di ricerca agro-alimentare e di studi sulla cannabis curato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno. E se in un primo momento sembrava sfumato il sogno di realizzare un campo da rugby, conditio sine qua non fino a pochi mesi fa per la cessione di quell’area, la seduta del civico consesso di lunedì sera ha riacceso le speranza dei rugbisti battipagliesi.

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Carmine Salerno, dirigente dell’Ufficio tecnico

«La possibilità di veder sorgere un campo da rugby è ancora viva», parola di Carmine Salerno. Che ha risposto così ai chiarimenti chiesti in prima battuta dal consigliere comunale d’opposizione, Giuseppe Provenza. «Le aree a ridosso della scuola Marconi – spiega il capo del Settore tecnico – continueranno ad essere terreni liberi perché non sono interessate dal progetto. Quindi, sicuramente, non c’è incompatibilità tra le due cose. Non so se nelle intenzioni della Provincia c’è ancora quella di realizzare un campo da rugby, per il quale la stessa società sportiva battipagliese che gestisce il nostro stadio all’epoca manifestò interesse, ma di sicuro non è un’ipotesi da scartare a priori». L’ex consigliere di Campania Libera, successivamente, ha inoltre chiesto se c’è possibilità per la collettività di richiedere qualche opera o qualche miglioria all’interno del progetto. «Ci sarà una continua interlocuzione tra il partenariato del progetto e gli uffici del Ministero preposti alla valutazione – spiega Salerno -. I tempi sono stretti, ma lo spazio per una rimodulazione del progetto c’è. E magari potrà servire a modificare l’area dei parcheggi al servizio dell’ospedale cittadino».

E proprio sui parcheggi, da Maurizio Mirra, consigliere comunale in quota “Civica Mente”, è arrivata una proposta: «Premesso che l’opera è meritevole, e che servirà non solo a riqualificare una zona degradata e a creare occupazione, mi preme fare un’osservazione che spero venga accolta dall’amministrazione: i parcheggi a raso, che oramai non sono più utilizzati, potrebbero essere ridotti al minimo sfruttando l’opera di demolizione per creare parcheggi interrati. Ed eventualmente valutare anche l’ipotesi di un campo da rugby, alla luce della gloriosa tradizione battipagliese in questo sport, con i fondi di “Sport e Solidarietà”, magari mettendo d’accordo le varie associazioni». L’ok dal civico consesso è arrivato lunedì sera: la speranza è che in via Adriatico, oltre agli scienziati, anche i rugbisti della Piana del Sele potranno fare meta.