La dieta dei campioni? Quella che unisce al valore nutrizionale il valore natura. La sana agricoltura al centro dell’incontro tra Biologicamente e la Polisportiva Battipagliese
È possibile sintetizzare in una formula la dieta dei campioni? Se lo sono chiesti gli atleti della Polisportiva Battipagliese nell’ambito dell’incontro organizzato al Palazauli dagli esperti di “Biologicamente”, la campagna informativa finanziata dalla Regione Campania dedicata alla diffusione della cultura, dello stile alimentare e della coltivazione biologica (con la Misura 3 Sottomisura 3.2, tipologia di intervento 3.2.1) con l’azione di “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014-2020.
Sport e alimentazione sono al centro dei discorsi dei giovanissimi. Un ragionamento delicato che spesso sfocia in derive esasperate dall’ambizione di raggiungere una perfezione estetica, lontana dal reale benessere fisico. Occorre invece studiare l’alimentazione ‘su misura’ per ogni atleta, in base alla sua attività, al suo peso, e la struttura costituzionale di un atleta. Sarebbe giusto dire, se di dieta si vuol parlare, che l’alimentazione giusta per un atleta è quella che si adatta progressivamente ai bisogni nutrizionali modificati dall’incremento del lavoro muscolare.
In questo discorso resta fondamentale anche la provenienza del cibo e dunque la consapevolezza che un corpo in salute non si forma lontano dalla sostenibilità. A parlare di sana agricoltura e corretta nutrizione sono intervenuti il Presidente di Terramore Carmine Papace ed il nutrizionista Emanuele Alfano.
«I ragazzi che hanno partecipato alla giornata si sono dimostrati interessati a capire gli scenari del mercato e le sue dinamiche fino a riflettere sul ruolo dei consumatori, quali attori strategici della bioeconomia attraverso i loro acquisti – ha commentato soddisfatto il Presidente di TerrAmore Carmine Papace – Abbiamo spiegato loro che frutta e verdura devono derivare da un sistema agricolo privo di sostanze chimiche, come diserbanti, pesticidi, anticrittogamici. Un’agricoltura biologica o coltivata con sistema certificato SQNPI, tutelerà la terra dall’impatto di prodotti inquinanti e ci restituirà un cibo ad alto valore nutrizionale, abbassando l’incidenza di malattie causate da contaminazioni e alleggerirà anche i costi a carico dello Stato per le cure di patologie scatentae proprio da un’alimentazione poco attenta».
Nelle abitudini degli sportivi vanno inoltre considerati diversi momenti da calibrare con il giusto apporto di nutrienti: la colazione, l’allenamento, l’ultimo pasto prima del riposo notturno, le performance da competizione, il pasto prima dell’inizio della gara. In assoluto va fatto presente che è opportuno dare la preferenza ad alimenti che forniscono elevate quantità di energia con il minimo impegno dell’apparato digerente.