Stop al club “Afrodite” di via Doria: il Comune ordina la chiusura del privé delle “sexy star” frequentatissimo in zona Litoranea a Battipaglia.
Il Comune sbarra il circolo privato che ospitava le dive dell’erotismo. «Attività abusiva», tuonano da Palazzo di Città. E così, nelle scorse ore, il dirigente del Suap di Battipaglia, Giuseppe Ragone, ha ordinato l’immediata chiusura ai vertici dell’“Afrodite”, il noto locale di via Doria, Parco Lagomare, accanto al parcheggio per i camper. Primo stop per la nuova gestione del privé, che aveva preso il via poco più di due mesi fa. Il 13 febbraio scorso, all’indomani d’una serata lesbo, a battezzare il neonato circolo, sorto sulle ceneri di una vecchia attività, arrivò perfino Amandha Fox, star dell’adult entertainment nota col nomignolo di “Venere polacca”. Il 2 aprile scorso, invece, l’ospite d’eccezione è stata Marikah Bentley, che si autodefinisce la “dominatrice più potente d’Italia”, fondatrice di una “academy” che insegna a diventare imprenditrici nel mondo erotico. Un mese e mezzo fa, da locandina presentata come “avviso ai soci”, al club è andata in scena pure «una super sexy serata trasgressiva di Carnevale».
Alla metà di marzo scorso, invece, la soglia del club è stata varcata da ospiti di tutt’altro tenore: erano i carabinieri del Nas di Salerno, agli ordini del comandante Rosario Basile: qualche giorno più in là, hanno trasmesso a Palazzo di Città un verbale d’ispezione nel quale segnalavano delle carenze igienico-sanitarie. E così, il 17 dello stesso mese, gli agenti della polizia municipale, diretti dal tenente colonnello Gerardo Iuliano, hanno notificato una prima ordinanza d’immediata chiusura e cessazione dell’attività ad un dichiarato rappresentante legale dell’associazione culturale, artistica e musicale. Otto giorni più tardi, alle 23,20 d’un venerdì sera, il 25 di marzo, i caschi bianchi e gli agenti del locale Commissariato di polizia, guidati dal vice questore aggiunto Lorena Cicciotti, sono tornati a parco Lagomare. I vigili hanno redatto una relazione di servizio «dalla quale – ricorda Ragone – si evince l’inottemperanza dell’ordinanza di immediata chiusura e cessazione, e l’accertata presenza di 14 persone all’interno del locale».
Esaminando le carte e i verbali dei sopralluoghi dei militari dell’Arma e degli agenti della municipale, Ragone ha preso atto «che l’associazione culturale artistica e musicale “Afrodite”, affiliata all’Endas (l’Ente nazionale democratico di azione sociale, ndr) con un certificato del 22 marzo del 2022, all’interno della propria sede esercita la somministrazione di alimenti e bevande per soli soci in assenza delle prescritte autorizzazione all’esercizio e notifica sanitaria». Di qui la seconda ordinanza d’immediata chiusura e stop all’attività intimata ai gestori dell’immobile, «esercitata sotto l’insegna “Afrodite”». Stop all’«attività abusiva di circolo privato, con annessa attività di somministrazione di alimenti e bevande». L’ordinanza, notificata alla presidente dell’associazione, è stata trasmessa pure alle forze dell’ordine, chiamate a vigilare sull’esecuzione e ad appurare che stavolta, al club privé, abbiano davvero chiuso. In attesa di una regolarizzazione, ché nelle scorse ore i titolari hanno inoltrato agli uffici una segnalazione certificata d’inizio attività.