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Scompare a 87 anni “Don Alfredo” Perrone, storico commerciante di via Mazzini dove, da oltre sessant’anni, portava avanti un negozio di elettrodomestici e vernici.

Addio a “Don AlfredoPerrone. Lo storico commerciante di via Mazzini ha lasciato la vita terrena ieri mattina intorno alle 4. Il cuore dell’87enne battipagliese non ha retto dopo i numerosi problemi cardiaci che lo hanno accompagnato durante gli ultimi anni di vita. Volto storico del commercio battipagliese sin dalla fine degli anni ‘50, quando il negozio che ancora oggi, oltre sessant’anni dopo, svetta su via Mazzini, aprì i battenti: per tre o quattro decenni circa è stato il riferimento degli elettrodomestici a Battipaglia. Poi, a cavallo tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90, ha virato verso la vendita di vernici. La ditta e il negozio hanno portato sempre lo stesso nome: il suo, Alfredo Perrone.

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Il negozio “Alfredo Perrone” di via Mazzini

UNA VITA ALL’INTERNO DEL SUO NEGOZIO DI VIA MAZZINI

Anche dopo il pensionamento, “Don Alfredo” non ha mai abbandonato la sua seconda casa. Lo si incontrava spesso e volentieri nel suo negozio, seduto dietro al bancone della cassa, pronto a supportare, per quel che poteva, i clienti dell’attività. E tanti erano anche gli aneddoti che amava raccontare: una Battipaglia d’altri tempi quella che ricordava “Don Alfredo”, nato nel 1935, quando la sede del Comune era ancora in via Matteo Ripa, alle spalle di via Roma. Parlava spesso anche della prima storica nevicata, quella del 1956 che interessò tutto lo Stivale ispirando pure una celebre canzone di Mia Martini, quando anche la città capofila della Piana del Sele si ritrovò improvvisamente innevata: lui, che all’epoca svolgeva il servizio militare, si ritrovò a lanciare vivande e aiuti ai cittadini impantanati nella neve. E ricordava pure che l’urbanizzazione di Battipaglia, quando avviò la sua attività, si fermava al cancello dei Baratta: più in là, dove oggi insiste il quartiere Sant’Anna, «era tutta campagna».

OGGI I FUNERALI A SANT’ANTONIO

Lascia due figli: il primogenito Vincenzo, attivista politico e ambientalista e titolare del negozio di via Mazzini, e Rosaria. Lascia anche tre nipoti: il primo, omonimo, e le altre due Aurora e Ayria. La moglie, Giovanna Napoli, sorella del senatore Roberto, l’aveva invece persa diversi anni fa. Questa mattina, alle ore 10, da via Budapest, nel cuore del rione Serroni di Battipaglia, dove negli anni ‘80 s’era trasferito (fino ad allora abitava all’angolo tra via Baratta e via Mazzini) insieme a tutta la sua famiglia, partirà il corteo funebre diretto verso la chiesa di Sant’Antonio per celebrare i funerali previsti per le 10.30.