La notizia della candidatura con la Lega alle prossime elezioni europee da parte del Rettore dell’università di Salerno, Aurelio Tommasetti, non è stata accolta positivamente dalle associazioni di studenti e dai ricercatori dell’ateneo che ne hanno chiesto le dimissioni.
“L’Unisa non si Lega: Tommasetti dimettiti subito!” è questo lo slogan lanciato dall’associazione universitaria Link Fisciano a seguito della candidatura alle prossime elezioni europee da parte del Rettore Aurelio Tommasetti. “Le nostre posizioni sul rettore sono sempre state decise e controcorrente. La sua gestione – si legge in un comunicato – ha rappresentato una svolta dirigista per il nostro campus che ha gradualmente chiuso, rendendolo un luogo esclusivo, privilegiando una politica incentrata sulla meritocrazia“.
Secondo l’associazione studentesca, al Rettore sarebbero imputabili diverse colpe: “È il rettore che è rimasto a guardare quando il poliambulatorio d’ateneo è stato smantellato dai suoi reparti, non garantendo servizi sanitari necessari. È il rettore che si è adeguato quasi per sfinimento alla direttiva ministeriale della No Tax Area (nei suoi criteri minimi), una misura fondamentale per ridurre la spesa economica degli studi per la componente studentesca e per le proprie famiglie. È il rettore che ha dato più importanza ai ranking e alle classifiche per ricevere maggiori finanziamenti, invece di dare un segnale concreto dopo i tragici suicidi avvenuti all’interno delle strutture del campus“.
Anche il ricercatore Gennaro Avallone, in un articolo comparso nei giorni scorsi su Salerno Sera, si è unito al coro chiedendo le dimissioni del Rettore. “La scelta del Rettore dell’Università di Salerno di candidarsi alla elezioni europee con la Lega non è un atto individuale, ma è una decisione, fatta da una carica istituzionale, che investe l’intera istituzione che egli rappresenta. Per evitare questa sovrapposizione e liberare l’Università di Salerno dall’associazione alla Lega è necessario che il Rettore si dimetta immediatamente” scrive Avallone, che poi prosegue: “Dopo avere ribadito la richiesta di dimissioni, sarebbe utile per l’intera comunità universitaria interrogarsi sul significato di questo epilogo, evitando di ridurlo a fatto individuale, ma inquadrandolo nei cambiamenti vissuti nell’ultimo decennio. L’Università di Salerno si guarda allo specchio attraverso la candidatura del suo Rettore con la Lega e deve scegliere se ciò che vede è la sua immagine fedele o un errore da rimuovere quanto prima“.