Apre Dmed, il Salone dedicato alla Dieta Mediterranea. Roversi: «La sfida è aiutare i giovani ad accogliere i principi di questo stile di vita»
Si è svolta questa mattina all’interno dell’ex Tabacchificio Cafasso la Cerimonia di apertura del DMED – Salone della Dieta Mediterranea di Paestum. Nell’anno di coordinamento italiano del Network delle Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea UNESCO, DMed è un evento che vuole diffondere il patrimonio “Dieta Mediterranea” come stile di vita e di sviluppo territoriale sano e sostenibile, creando consapevolezza negli operatori del settore, dando risalto ai numerosi attori del mondo scientifico, istituzionale e privato che da anni si adoperano per la sua tutela e valorizzazione abbracciando ogni aspetto, dalla dimensione culturale alla valorizzazione delle filiere che attraverso le pratiche agricole virtuose e la tutela delle biodiversità autoctone rappresentano in modo concreto alcuni dei pilastri fondamentali dello stile di vita “Dieta Mediterranea”.
Il taglio del nastro, coinciso con l’ultima tappa della EU Agrifood Week promossa dal Future Food Institute, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, è stata l’occasione per lanciare la proposta di una legge ad hoc sul tema. Intanto si è aperto anche l’Hackathon “One Health” in corso dalle 10,00 alle 17,00 fino a domani, con la partecipazione di circa 500 studenti degli Istituti Alberghieri, Turistici, Sportivi e Agrari che domani saranno premiati, alla presenza di Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e delle istituzioni locali, per i progetti realizzati in questi due giorni all’interno dello spazio dedicato ai giovani.
GLI INTERVENTI
Sono intervenuti: Franco Alfieri Sindaco di Capaccio Paestum, con i saluti istituzionali di Stefano Pisani Sindaco di Pollica, Nicola Caputo Assessore all’Agricoltura Regione Campania, Michele Cammarano Presidente Commissione Aree Interne Regione Campania, Tommaso Pellegrino Commissario Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tiziana D’Angelo Direttrice Parco Archeologico Paestum e Velia, Alfonso Andria Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello
E ancora Ciro Romano CNR IRISS, Valerio Calabrese Direttore Museo Vivente della Dieta Mediterranea, Sara Roversi Presidente Future Food Institute, Emilio Ferrara Presidente Consorzio Edamus, Alex Giordano Direttore Rural Hack e Docente di Marketing e Trasformazione Digitale presso l’Università Federico II di Napoli. A seguire i contributi scientifici di Danilo Ercolini Direttore Dipartimento di Agraria Università degli Studi di Napoli Federico II, Massimo Clemente Direttore CNR IRISS, Stefania De Pascale Vice Presidente CREA, Alessio Fasano Presidente Fondazione Ebris e professore della Harvard Medical School di Boston.
Ad aprire i lavori il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri che ha ricordato il ruolo centrale degli enti di governo, da Bruxelles alle piccole comunità, nella gestione dei fondi pubblici per la valorizzazione del territorio. A seguire l’intervento di Stefano Pisani, membro dell’Osservatorio Nazionale per il patrimonio immateriale Unesco e Sindaco di Pollica, Comune capofila per il 2022 delle Comunità Emblematiche UNESCO, dal 2011 riferimento del patrimonio “Dieta Mediterranea” che si adopera per la sua diffusione e la sua salvaguardia.
«Il Paideia Campus è la casa dove connettere il mondo dell’innovazione e dell’AgriFood con quelle che sono le nostre radici più profonde, un modello, uno stile di vita, un approccio, che aveva messo al centro l’equilibrio tra l’uomo e la natura, la tutela delle risorse, la tutela del paesaggio – ha dichiarato Pisani – In questi giorni abbiamo ospitato il cuore dei lavori della EU AgriFood week, confermandosi come hub strategico per l’implementazione di progetti pilota dì rigenerazione territoriale per le aree marginali e programmi di innovazione volti ad accelerare la transizione ecologica e digitale dei sistemi agroalimentari. Un ringraziamento va alla Commissione Europea che sostiene le numerose progettualità coinvolte. Una missione che ha un orizzonte ampio, Pollica 2050».
Nonostante l’Italia sia la culla della Dieta Mediterranea, secondo i dati ISTAT 2020, la Campania è la Regione ad avere il più alto tasso di adulti in sovrappeso (42% – rispetto alla media italiana del 35,4%), e ha raggiunto il secondo più alto tasso di obesità in Italia (14,3%, contro una media italiana del 10,9%). A causa di un progressivo spopolamento e abbandono delle aree rurali inoltre, il territorio ha visto un deterioramento del tessuto sociale, con conseguente perdita delle modalità di trasferimento delle conoscenze.
«Oggi il patrimonio non è adeguatamente trasferito alle giovani generazioni per mancanza di strumenti ed una narrativa poco efficace. Risulta complesso tradurre il patrimonio immateriale in elementi tangibili. Per il Future Food Institute è la vera sfida – dichiara la presidente Sara Roversi – anche in questi giorni abbiamo animato un Hackathon che ha coinvolto centinaia di studenti degli Istituti Alberghieri, del Turismo, dello Sport e dell’Agricoltura. Con loro diamo vita a nuove idee per tradurre e diffondere i valori della Dieta Mediterranea. L’Hackathon è uno strumento efficace sia per l’apprendimento che per accelerare il processo di innovazione – spiega – ma anche un momento di lavoro di squadra per lo sviluppo del pensiero sistemico e un’esperienza unica per incoraggiare lo scambio di idee e l’approccio al co-design, arricchendo tutte le persone coinvolte».
LA MISSION
In questi anni è aumentata la sensibilità verso i temi della sostenibilità e della qualità della vita, sottolineando l’importanza di implementare modelli sostenibili ispirati al concetto “One Health” di cui Dieta Mediterranea è modello esemplare. Oggi la diffusione del patrimonio deve avvenire attraverso la rete e le reti e deve necessariamente vedere coinvolti tutti gli stakeholder in modo corale anche al fine di accrescere il valore aggiunto delle produzioni alimentari capaci di interpretare appieno l’identità ed il “saper fare” mediterraneo. Ed è proprio questo lo spirito con cui è stata organizzata la EU AgriFood Week.
«La Dieta mediterranea è un’avventura personale iniziata nel 2003 quando con Carmine Battipede, Francesco Cuomo e Antonello Scorziello consegnammo a Minneapolis la medaglia al merito alla salute proprio ad Ancel Keys. Un’esperienza che è stata di stimolo per il territorio e che ha dato vita alla fondazione del Museo vivente della Dieta mediterranea di Pioppi» dichiara Michele Cammarano, Presidente Commissione Europea Aree Interne Regione Campania.
«La Dieta mediterranea è stata al centro di un’importante azione legislativa partita già nel 2012 – ha dichiarato Alfonso Andria presidente del centro universitario europeo per i beni culturali – e alla quale continueremo a lavorare per trasferire quella dimensione umana e culturale che è alla base di questo stile di vita».
Per conoscere tutto il programma visita il sito ufficiale.