Grande successo per la seconda edizione dello Swap Party a Battipaglia, un’occasione per parlare di moda circolare e sostenibilità
Con il cambio di stagione, montagne di vestiti e accessori vengono buttati per far spazio a nuovi capi. Eppure, c’è un modo molto più originale, divertente e, soprattutto, sostenibile di rinnovare il proprio guardaroba. Si chiama Swap Party. Ad insegnarcelo sono Gabriella Pettinelli e Veronica Streppone, due giovani artigiane battipagliesi che domenica 5 giugno, in concomitanza della Giornata Mondiale dell’Ambiente, insieme ad Alessia Pinto della pizzeria Basilico di Battipaglia, hanno unito la loro sensibilità ambientale nella seconda edizione dello Swap Party, un evento di confronto e di sensibilizzazione su moda circolare, acquisti second-hand e artigianato.
Come spiega Veronica Streppone, amante del cucito creativo e sartoriale: «Swap in inglese significa scambio. Da questo concetto abbiamo dato vita ad un’iniziativa che insegnasse alle persone ad essere sostenibili a partire dal proprio armadio. Molti hanno portato vestiti inutilizzati e li hanno scambiati con altri. In questo modo, è stata data agli oggetti una seconda vita e, in più, è stato aiutato l’ambiente, spesso danneggiato dall’industria fashion».
In un atrio dalle tinte vintage e dal profumo di campo fiorito, un andirivieni di appassionati e curiosi ha avuto modo non solo di avvicinarsi alla moda circolare, ma anche di conoscere realtà artigianali locali, di socializzare e di concentrare la propria attenzione sulle azioni da intraprendere quotidianamente per salvaguardare il mondo che ci circonda.
«Non solo l’industria della moda – racconta Gabriella Pettinelli, proprietaria del negozio sostenibile Il Melograno – ma anche noi consumatori alimentiamo uno spreco enorme con acquisti sconsiderati. Il nostro Swap Party ha voluto avvicinare le persone all’idea che sia possibile fare uno shopping più consapevole e che il continuo usa e getta di indumenti faccia del male al nostro portafogli, ma anche all’ambiente in cui viviamo. A volte, basta un po’ di creatività per poter trasformare un abito inusato in un nuovo oggetto utile».
In un atrio dalle tinte vintage e dal profumo di campo fiorito, un andirivieni di appassionati e curiosi ha avuto modo di avvicinarsi alla moda circolare, ma anche di conoscere realtà artigianali locali. Questa seconda edizione, infatti, ha ospitato uno Swap Market, uno spazio condiviso da diverse creative del territorio che lavorano usando materiali di riciclo e prodotti naturali.
Erano presenti Cristina, in arte Baniglia Vintage, con i suoi capi second-hand; Giulia con i suoi quadri vegetali, le sue piante sospese e i micromondi in vetro; Anna, farmacista artigiana di candele naturali; i fratelli Barba, artisti tra tavole di legno dipinte e bottiglie di liquore riadattate a lampade; Marialinda, meglio conosciuta come Pinta, illustratrice sensibile ed intensa; Anna, con i suoi delicati dipinti su tessuti. Ovviamente, non poteva mancare il momento break, tutto ecosostenibile.
«Quando Veronica e Gabriella mi hanno presentato la loro idea – conclude Alessia Pinto, titolare della Pizzeria Basilico – ho subito pensato a come coniugarla con la mia attività. Già da un po’, nel locale stavamo prediligendo il vetro a tutti gli altri materiali. Lo Swap Party è stata l’occasione per trasmettere a tutti i presenti questa sana abitudine, attraverso un aperitivo completamente servito in vetro».