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Messaggi di solidarietà all’indirizzo di “Franco” in attesa dello sviluppo delle indagini. Poi in aula il dibattito si sposta sulla pompa di benzina.

Il consiglio comunale solidale con Francesco Falcone. Ieri sera, il civico consesso è tornato nella seduta tanto attesa per i delicati argomenti all’ordine del giorno: primo su tutti la richiesta di annullamento della delibera tesa alla realizzazione di un distributore di carburante nel pieno centro cittadino, a due passi dal liceo scientifico “Enrico Medi”, oltre alla situazione critica dell’ospedale di Battipaglia in particolare del reparto Ostetricia, e all’approvazione dei cosiddetti 7-bis. Ma l’arresto del consigliere Falcone ha sconvolto i piani. E in apertura la sindaca Cecilia Francese, a nome di tutta la maggioranza, e il consigliere d’opposizione Antonio Visconti, hanno espresso solidarietà e vicinanza nei confronti di Falcone.

«Chi conosce Franco – afferma la prima cittadina – sa che è una persona retta, corretta, amata e stimata. Siamo certi, e abbiamo fiducia nella magistratura, che tutto si risolverà in maniera rapida e serena dimostrando la sua estraneità ai fatti. Solidarietà, ovviamente, anche a tutte le altre persone coinvolte». Al coro della solidarietà si sono associati in tanti. Anche Carlo Zara, fratello dell’ex sindaco Fernando, ha sottolineato che sarebbe stata «tanta la pressione che Franco Falcone avrebbe rivolto per favorire il parente che lo stesso alle ultime elezioni si è schierato con Visconti». Anche l’ex assessore Michele Gioia ha espresso vicinanza: «Conosco Franco e la famiglia dal 1996, e so che persona onesta è. Ovviamente la giustizia dovrà fare il suo dovere e se dovesse dare torto a Franco sarò dalla parte della legge» rivolgendogli addirittura un «cameratesco saluto».

PD E FRATELLI D’ITALIA: POSIZIONI DIVERSE DAI COORDINAMENTI

Screzi tra i Dem battipagliesi e Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni, tramite la coordinatrice Annalisa Spera, ha chiesto la sospensione del consigliere dal partito, augurando sì che Falcone possa risolvere in tempi brevi la vicenda, ma mostrando intransigenza e prendendo le distanze da quanto accaduto quando il consigliere ancora non aveva aderito a Fdi. I Dem, che su Falcone preferiscono esprimersi quando le indagini saranno concluse, non hanno risparmiato una stoccata agli avversari in una nota firmata dalla segretaria Anna Raviele. «Prendiamo atto della richiesta di sospensione del consigliere Falcone disposta dal coordinamento cittadino del partito a cui di recente ha aderito. Ci saremmo aspettati che il suo partito – che si dice garantista – gli avrebbe lasciato almeno il tempo di chiarire la sua posizione o, quanto meno, avrebbe atteso che la misura cautelare fosse convalidata. Ma ci rendiamo conto che questo capita quando i percorsi si condividono per convenienza e non per convinzione».