Pastena e Sant’Anna: due progetti da 2,5 milioni di euro totali esclusi dal finanziamento del Pnrr dopo un pasticcio degli uffici.
Pasticcio degli uffici: Battipaglia dice addio anche ai 2,5 milioni di euro per rifare lo stadio “Pastena” e per il nuovo impianto sportivo polivalente ai piedi del “Sant’Anna”. La città capofila della Piana del Sele è stata inserita nel cluster dei comuni al di sopra dei 50.000 abitanti per l’avviso pubblico “Sport e Inclusione” nell’ambito del Pnrr pubblicato il 23 marzo scorso, nonostante la comunicazione da parte dell’Istat della fuoriuscita da tale soglia fosse arrivata già sul finire del 2021. Un errore che rischia di costare caro e che per adesso vede sfumare due interventi di grande importanza per il futuro sportivo in città.
In quella che per decenni è stata la casa della Battipagliese di calcio, lo stadio comunale “Luigi Pastena”, per 1 milione di euro era previsto il rifacimento della pista di atletica, la manutenzione straordinaria del campo da gioco e degli spazi annessi, per consentire la pratica di altri due sport: l’atletica e il rugby. Ai piedi dello stadio “Sant’Anna”, divenuto, in particolar modo nell’ultimo anno, la seconda casa delle “zebrette”, per 1,5 milioni di euro il progetto era più che ambizioso: realizzare una struttura sportiva polivalente e indoor, su un terreno di proprietà dell’Ente situato in via Gonzaga, per praticare basket, pallavolo e pallamano. Niente da fare, per adesso Battipaglia dovrà rinunciare alla riqualificazione urbana e sportiva con la beffa di annoverarsi tra i soli 7 comuni esclusi in tutta Italia a fronte di 152 progetti ammessi o ammessi con riserva per quanto riguarda i cluster 1 e 2 con un investimento totale, da parte dello Stato, di quasi 500 milioni di euro. Per il cluster 3, quello nel quale Battipaglia sarebbe dovuta rientrare, altre 45 candidature sono state ammesse per un totale di 170 milioni di euro.
L’AMAREZZA DI ELIO CANNALONGA
Un treno, quello dei finanziamenti, che spesso e volentieri ferma a Battipaglia, ma sul quale non si riesce quasi mai a salire a bordo. Un finanziamento perso che lascia l’amaro in bocca anche ad Elio Cannalonga, vera e propria istituzione battipagliese dell’atletica, e tra i primi ad interessarsi del progetto in qualità di tecnico del concittadino Roberto Orlando, campione nel lancio del giavellotto che mira alle Olimpiadi di Parigi previste nel 2024. «Abbiamo un ragazzo che potrebbe partecipare alle Olimpiadi ma Battipaglia non fa niente per risolvere il problema più importante: non c’è una pista dove potersi allenare. Il Comune fa finta di non sentire, non ci avverte, forse i problemi della città sono altri». Cannalonga però non perde la speranza. «Ho parlato con il sindaco e pare abbia comunque la volontà di realizzare l’intervento al Pastena con dei fondi propri. Parliamo di interventi che non costerebbero necessariamente 1 milione di euro, potremmo cavarcela anche con la metà. La promessa è stata fatta, e spero per Orlando e per tutti i battipagliesi che si possa realizzare».