L’architetto Nicola Vitolo rassegna le dimissioni dal direttivo del Partito Democratico di Battipaglia. La decisione è arrivata pochi giorni dopo aver ricevuto la delega al Puc da parte dell’amministrazione comunale.
L’architetto Nicola Vitolo rassegna le dimissioni e lascia il direttivo del Partito Democratico di Battipaglia. Dopo le polemiche sollevate all’indomani della delega al Puc, assegnata dall’amministrazione comunale guidata da Cecilia Francese all’architetto battipagliese, Vitolo, con una nota, ha comunicato la sua scelta di lasciare il direttivo del partito.
«Tuttavia, corre l’obbligo – scrive Vitolo – di fare chiarezza in ordine alle polemiche scaturite in relazione alla mia nomina di supporto per la formazione del PUC del Comune di Battipaglia e dall’averla accettata con scienza, coscienza, dignità e, soprattutto, per via dell’amore che mi lega al mio territorio. Chiarimento dovuto, se non altro, per evitare imbarazzo nei confronti del Partito Democratico; in riferimento alla richiesta da parte di una Amministrazione dove il PD è all’opposizione. In più occasioni e, ampiamente in anticipo, è stata discussa la posizione del sottoscritto – anche all’interno del gruppo dirigente – rispetto a questo impegno, che non aveva e non ha nulla a che vedere con il coinvolgimento del Partito Democratico». Due i fattori che hanno spinto Vitolo ad accettare la delega: «Ho manifestato la responsabilità di guardare al bene comune anche quando può significare un sacrificio personale. Tanto è che la propria disponibilità era vincolata a due condizioni: 1) gratis, 2) il partito, in questo percorso, non doveva essere coinvolto. Ho tentato, senza riuscirci, di evidenziare che era ed è necessario ridiscutere la disciplina per cambiare mentalità, per formare e condividere un nuovo modo di pensare l’urbanistica, di redigere un piano e di confrontarsi con la città, nella consapevolezza dell’urgenza e della necessità di costruire un solido sostegno Politico e Sociale, capace di durare un tempo sufficiente. La Pianificazione – non l’edilizia – entra nella vita della città attraverso un miscuglio eterogeneo di azioni, la cui coerenza, o incoerenza, quando riesce, prende vita nel Piano e matura come può nella gestione quotidiana. Il PUC è un sogno che si concretizza nel tempo. Se non ora quando. Pertanto, rammaricato, prende atto di una decisione che accetta benché la ritenga incomprensibile».
Il segretario del Pd Battipaglia, Anna Raviele, ha commentato così la notizia. «Abbiamo accolto con piacere la scelta dell’amministrazione di chiedere supporto ad un valido professionista quale è l’architetto Nicola Vitolo, nostro iscritto e dirigente della sezione locale del Pd. Siamo certi che saprà dare un contributo positivo per la città nella stesura del Puc, strumento quanto mai necessario per il presente e il futuro della nostra città. Tuttavia, il suo impegno politico non poteva prestarsi ad ambiguità e strumentalizzazioni. Il Pd è la principale forza di opposizione a questa giunta, di cui non condividiamo né l’azione né i metodi di gestione della cosa pubblica. Proprio sul Puc, peraltro, l’amministrazione Francese ha dimostrato tutto il peggio di sé. Ci auguriamo che Nicola possa incidere nelle scelte sul Puc con la sua visione e le proposte che abbiamo in questi mesi condiviso, ma il giudizio finale del Pd sul lavoro politico dell’amministrazione sarà scevro da condizionamenti e relazioni personali o politiche»