Musica, Disagio: l’artista emergente ebolitano lancia il brano “Bolle”

Nuova musica per l’artista emergente ebolitano Disagio. Online per TSCK Records il suo nuovo singolo “Bolle“

Il tempo corre, senza dare tregua. Inesorabilmente la quotidianità di ognuno scivola via e starle dietro diventa un’impresa. È così che aggrapparsi ai ricordi della propria giovinezza diventa la chiave per aprirsi a un futuro più concreto. Rievocare i passi fatti negli anni per nutrire le aspirazioni del domani. C’è questo e non solo in “Bolle“, il nuovo singolo dell’ebolitano Disagio.

«Ho scritto questo brano poco prima di compiere 30 anni, nel corso del primo lockdown. Eravamo tutti molto spaventati da quello che stava succedendo nel mondo e la situazione era davvero paradossale, sembrava la fine di tutto. Con questo brano ho permesso ai miei ricordi più intimi di emergere per darmi la forza di affrontare il futuro con consapevolezza. Pensare al me bambino, felice e spensierato, spesso, mi da la forza per affrontare le difficoltà del me adulto, scazzato e malinconico», spiega l’artista.

All’anagrafe Donato Ciao, classe ’90. Disagio è stato in passato frontman e autore del power trio garage Hot Fetish Divas con cui ha avuto un’intensa attività live dal 2008 al 2012 nel circuito dei centri sociali italiani. Dieci anni dopo s’è rituffato sulla scena con il progetto Disagio, caratterizzato da un sound tagliente e testi irriverenti e provocatori.

Nella primavera dello scorso anno ha rilasciato l’EP d’esordio omonimo, contenente quattro brani tutti prodotti in casa nel corso del lockdown. Il progetto venne rilasciato per Walla Walla rec. A luglio lancia il singolo “Spiaggia libera“, il cui videoclip nacque in collaborazione con Legambiente Campania, seguito poi ad ottobre dal brano “A caval donato“.

Prima della fine dell’anno pubblica in digitale una versione revamp del singolo “10 agosto“, contenuto nell’EP di debutto, mentre invece a gennaio ha avviato una collaborazione con la discografica TSCK Records, che si concretizza oggi con questo primo pezzo pubblicato, “Bolle“.