Sit-in di protesta davanti al Comune di Battipaglia da parte degli operai di Alba srl e dei sindacati che annunciano lo stato di agitazione in vista dei cambi di contratto. Dall’altro lato, la sindaca Cecilia Francese, insieme con l’amministratore della partecipata Palmerino Belardo, ha tenuto una conferenza stampa: “C’è un disegno politico per destabilizzare l’amministrazione”.
Cresce la tensione tra i dipendenti di Alba srl e l’amministrazione comunale. La decisione di rescindere, e cambiare, i contratti ex Federambiente per salvare la società spaventa sindacati e operai. Il timore è che dietro questa scelta ci sia la volontà di svendere la società ai privati.
Già nella mattinata di oggi, i rifiuti sono stati raccolti a singhiozzo. E considerato lo stato di agitazione proclamato, che impedisce ai lavoratori di svolgere gli straordinari, anche nei prossimi giorni è prevista solamente una parziale raccolta dei rifiuti.
“Questo è un affronto alla città” commenta Cecilia Francese che aggiunge: “Vogliono creare disagio e fare in modo che la città si rivolti contro il sindaco. C’è un disegno politico per destabilizzare questa amministrazione, non so chi ci sia dietro ma ne sono convinta“.
Secondo i sindacati, la decisione di cambiare il contratto da ex Federambiente a Multiservizi è “Illegittima, illegale e rasenta situazioni penali. Sapevamo della situazione critica della società, proprio per questo noi sindacalisti siamo stati ultra-responsabili e abbiamo deciso di fare tavoli tecnici e sindacali da otto mesi, portando proposte serie e fondate nei numeri. Alla fine, nonostante ciò, c’è stata l’alzata del muro”.
L’ARTICOLO 18
Oltre alla paura di una svendita ai privati, i dipendenti si dicono preoccupati per quanto riguarda la questione articolo 18. Perché gli unici contratti che tutelano i lavoratori con l’articolo 18 sono quelli dell’igiene ambientale; altri contratti prevedono le tutele crescenti. Il rischio è di trovarsi, dopo tanti anni di lavoro, licenziati in tronco.
“Stiamo cercando di salvare questa società – dice la Francese – e di certo non manderemo 115 famiglie per strada. Voglio ragionare in maniera unilaterale. Io non ho mai visto un sindacato che si comporta così, spaccato tra enti locali e igiene. Vorrei far capire che c’è bisogno di rilanciare la società, di acquistare macchinari, spazzatrici e assumere nuovo personale“. Poi l’accusa a un lavoratore: “Oggi un dipendente di Alba invece di lavorare si è preoccupato di scrivere su Facebook, postando una mia foto, “sei una ladra”“. E giù mi hanno detto “sei una infame, sei una ce…“.
Anche l’ingegnere Palmerino Belardo interviene sulla questione: “Tavoli e concertazioni non hanno portato a soluzioni condivise. In qualità di amministratore ho dato seguito all’indirizzo politico della delibera di consiglio. Ci siamo attenuti ai limiti. Stiano tranquilli i lavoratori: non verranno toccati e la retribuzione sarà uguale. Lo sciopero? Un loro diritto. Il nostro è di garantire l’igiene e la salute, quindi ci affideremo a un privato per raccogliere i rifiuti lasciati“.
Il passaggio del contratto da Enti Locali a Multiservizi è previsto per il prossimo 1 luglio, e rientra nel risanamento aziendale dopo la ricapitalizzazione di 1,5 milioni di euro da parte del Comune. E intanto si resta in attesa del tavolo con il Prefetto Russo che si dovrebbe tenere lunedì prossimo.