L’intervento di realizzazione dell’impianto di depurazione nel comune di Eboli in località Coda di Volpe è stato finanziato con fondi comunitari del Fondo Risorse e Sviluppo del. CIPE n. 79/2012 come da Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 94 del 09/03/2015 e i lavori partiranno tra pochi giorni visto che la procedura di gara è andata a buon fine.
L’impianto di depurazione sorgerà sul vecchio impianto del Consorzio di Bonifica in Destra del Fiume Sele costruito negli anni ’90, e purtroppo mai entrato in funzione, che fu abbandonato e trafugato di tutte le apparecchiature elettriche ed elettromeccaniche. Le vasche del vecchio impianto sono state utilizzate per diversi anni come deposito di ecoballe nel periodo più difficile della gestione dei rifiuti in Campania.
L’intervento, completato nel ’97, aveva compreso anche la realizzazione di una condotta fognaria lungo la litoranea S.P. 175, con relative stazioni di sollevamento, la realizzazione di un impianto di depurazione e di un impianto di trattamento terziario per consentire il recupero delle acque ad uso irriguo. Anche il collettore fognario lungo la strada litoranea S.P. 175 non è mai stato collaudato e quindi mai entrato in funzione.
Nel novembre 2013 l’Autorità di Ambito Sele ha consegnato il solo impianto di depurazione, in concessione d’uso, alla società Asis Salernitana Reti ed Impianti Spa, quale ente gestore del Sistema idrico integrato dell’area in cui l’opera ricade.
Il nuovo impianto quindi è una riqualificazione funzionale del vecchio e prevede l’estensione del servizio di depurazione sia della fascia costiera che delle aree rurali del comune di Eboli, attualmente non servite dall’unico depuratore attivo ubicato in località Macchioncello. Tale intervento prevede anche la costruzione di un nuovo tratto di collettore lungo la banchina stradale della cosiddetta Litoranea SP 175 che va dall’Ospedale di Campolongo all’area dell’impianto sito in prossimità di foce Sele.
L’intervento in oggetto andrà ad allacciare anche i collettori già realizzati lungo la S.S. 18 e la S.P. 30, completando il collettamento del territorio comunale di Eboli. Infine il presente intervento si presta al collegamento di altri collettori di futura realizzazione nell’adiacente territorio comunale di Battipaglia.
Per l’impianto di depurazione si prevede il totale ripristino ed il recupero della piena funzionalità per una potenzialità massima di 43.000 abitanti equivalenti. In questo modo, considerando i picchi turistici estivi e le future nuove urbanizzazioni, si riuscirà a soddisfare la necessità depurativa dell’intera area compresa tra il Sele ed il Tusciano, oltre alle località di Santa Cecilia, Cioffi e Corno D’Oro.
L’elenco sintetico delle opere minime di maggiore rilievo previste in appalto sono:
– la realizzazione di un collettore fognario lungo la litoranea SP 175 con relative stazioni di sollevamento;
– la revisione completa della stazione di sollevamento a servizio dell’impianto di depurazione;
– la fornitura e messa in opera di tutti dispositivi elettromeccanici di nuova fornitura;
– la revisione/sostituzione complessiva di paratoie in acciaio presenti sull’impianto;
– la motorizzazione delle paratoie non automatizzate e la nuova fornitura di alcune paratoie motorizzate;
– il ripristino complessivo delle unità di trattamenti preliminari riferite alla dissabbiatura/disoleatura;
– la sostituzione delle carpenterie metalliche dei due sedimentatori primari, del sedimentatore secondario, dell’ispessitore;
– la revisione del sistema di estrazione dei fanghi primari;
– la fornitura e montaggio di nuovo sistema di aerazione nelle unità di ossidazione attualmente fuori servizio. La fase di aerazione viene inoltre dotata di sistemi di più efficiente alimentazione e controllo;
– la fornitura e posa in opera di sistema di colture a biomasse adese a supporto fisso;
– la revisione del sistema di ricircolo dei fanghi;
– la sostituzione di tutto il piping esistente;
– il ripristino della vasca di disinfezione;
– il ripristino complessivo ed in condi
zioni di efficienza ottimale del comparto di digestione
aerobica del fango di supero;
– il ripristino dei letti di essiccamento;
– il rifacimento di tutti gli impianti elettrici;
– il ripristino di tutte le opere civili;
– l’allestimento degli uffici;
L’intervento consentirà finalmente di avere la depurazione di tutti gli scarichi civili dell’area compresa tra il Sele e il Tusciano. Con oltre 22 anni di ritardo si arriverà ad avere finalmente la depurazione delle acque reflue.