Partito il piano sanitario dell’Ospedale di Battipaglia per l’evacuazione dell’8 settembre: da ieri stop ai ricoveri
L’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia non accetta più ricoveri. È questo il primo punto del piano sanitario messo in atto da ieri, mercoledì 28 agosto, in occasione dell’evacuazione di trentaseimila abitanti per le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto in zona Spineta. L’Ospedale, rientrando nel raggio d’azione della bomba, si è visto costretto ad organizzarsi con un piano dettagliato che porterà, fino al 5 settembre, alla dimissione di tutti i pazienti ricoverati.
Il comunicato dell’ASL Salerno, nell’annunciare l’inizio dell’operazione, dice: «Dal 28.08.2019 l’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia non accetterà nuovi ricoveri. A partire da oggi i pazienti già ricoverati verranno gradualmente trasportati verso altri presidi. La misura rientra nel piano di evacuazione concordato con la Prefettura di Salerno, nell’ambito delle operazioni di disinnesco dell’ordigno militare risalente alla 2^ guerra mondiale rinvenuto nell’area cittadina».
L’annuncio prosegue così: «Le attività di evacuazione e trasferimento saranno effettuate nel rispetto delle peculiari esigenze dei pazienti e sotto lo stretto controllo del personale medico, infermieristico e delle forze dell’ordine. Il ripristino delle normali attività è previsto per il giorno 09.09.2019. Nei giorni dal 28.08.2019 al 08.09.2019 l’Ospedale resterà chiuso».
L’Ospedale di Battipaglia, insieme alla sicurezza e all’evacuazione della cittadinanza, è tra le priorità dell’intero piano che gira intorno all’8 settembre. Il Presidio Ospedaliero sta rispondendo bene, così come la cittadinanza, nonostante qualche difficoltà, a questo stop ai ricoveri (i pazienti che necessiteranno di ricoveri non di elevata gravità verranno trasportati verso i Presidi delle zone limitrofe mediante l’utilizzo delle quattro ambulanze presenti davanti al pronto soccorso di Battipaglia, mentre invece il ricoverò in sede sarà possibile soltanto per i codici rossi, ovvero i pazienti in pericolo di vita).
Continuano inoltre le prenotazioni presso gli edifici scolastici, tramutati per l’occasione in campi d’accoglienza dal Comune di Battipaglia, da parte di chi non ha modo di portarsi fuori dall’area a rischio autonomamente. Anche in queste strutture ci saranno membri dello staff medico dell’Ospedale pronto ad intervenire in casi di urgenza.