Un’ordinanza del sindaco di Eboli Massimo Cariello ha stabilito la chiusura delle spiagge libere fino al 31 luglio 2020. Eccezion fatta, però, per gli arenili di via Carabelli e di via Giannattasio che verranno resi accessibili, stando a quanto si legge nell’ordinanza, non appena la Regione Campania predisporrà la relativa regolamentazione per la prossima stagione balneare.
Prima della decisione presa dall’amministrazione, il capogruppo consigliare di Forza Italia, Damiano Cardiello, aveva presentato un’interrogazione comunale scritta per fare luce su una vicenda poco chiara. Le spiagge libere, infatti, erano state delimitate con delle reti metalliche e con pali di recinzione.
«Non vi è – dice Cardiello – alcuna ordinanza di chiusura dei tratti in oggetto e manca un atto autorizzativo in merito e tali installazioni sono del tutto abusive. I cittadini sono impediti di accedervi senza alcuna motivazione. Chi materialmente ha apposto i pali e le reti metalliche per perimetrare le spiagge libere? Chi ha autorizzato tale installazione? Sono stati richiesti i pareri agli Enti sovracomunali?».
A seguito dell’interrogazione, prima l’ordinanza e poi la rimozione delle recinzioni. Ma ciò non è bastato a fermare le polemiche sollevate da Cardiello: «Siamo al paradosso, sembra la parte finale di una barzelletta – spiega Cardiello – con le spiagge chiuse da un’ordinanza ma senza perimetro. Il caos continua».