Il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in visita all’ospedale di Agropoli, riaperto dopo sette anni
Radiologia, assistenza cardiologica e Pronto Soccorso h24 tra le riaperture attese per fine giugno
Si è svolta questa mattina la visita del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca all’ospedale di Agropoli, chiuso nel 2013 in seguito alla crisi finanziaria della sanità campana e rimesso in funzione nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid-19 per prestare assistenza ai tanti malati.
«Avremo una bellissima struttura ospedaliera, moderna, efficiente, che darà serenità a tutta l’area nord del Cilento» ha detto il Governatore al cospetto del direttore generale di Asl Salerno Mario Iervolino, il sindaco di Agropoli Adamo Coppola e il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, anche loro presenti questa mattina.
Adamo Coppola: «Il diritto alla salute torna ad essere tutelato»
Pronto Soccorso h24, radiologia, laboratorio analisi e rianimazione, assistenza cardiologica e sale operatorie per interventi di week surgery. Queste le riaperture attese all’interno del nosocomio entro fine mese, come annunciato dal sindaco Coppola, che attraverso i social dice:«Dalla chiusura con le catene e i catenacci ad una rinascita, al diritto alla salute che torna ad essere tutelato nella nostra città».
Franco Alfieri: «La riapertura è a un passo»
«La visita del Presidente Vincenzo De Luca all’ospedale di Agropoli suggella l’impegno che la Regione Campania, anche sotto l’impulso del territorio, ha profuso per la riapertura di questa struttura» afferma Franco Alfieri, ex sindaco di Agropoli, commentando sulla sua pagina Facebook l’evento di questa mattina. «Il Presidente ha potuto constatare di persona il completamento dei lavori. Anche le sale operatorie e le sale rianimazione sono pronte, dotate di attrezzature modernissime. Possiamo davvero dire che la riapertura è a un passo».
Alfieri, che proprio questo mese festeggia un anno dal suo insediamento a capo dell’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, conclude dicendo: «Si riconsegna così dignità a un territorio per il quale la sciagurata chiusura del 2013 è ancora una ferita aperta. C’è chi gli ospedali li chiude e chi gli ospedali li riapre: consiglio a tutti di ricordarsene prima di fare sterile demagogia».