Intervista al giovane emergente Flavio Stanzione, in arte Air, che ha debuttato oggi con il suo primo singolo, “Moon“
La musica rappresenta da sempre una delle principali valvole di sfogo per i giovanissimi e non solo. Un luogo immateriale dove poter esprimere tutto ciò che alberga nella propria mente, tra emozioni positive e risentimenti verso una società che a volte può stare troppo stretta a chi sente l’esigenza di andare alla scoperta della vita. Tra questi c’è anche Flavio Stanzione (Air), maggiorenne tra pochi giorni, originario di Salerno ma residente a Battipaglia, che ha rilasciato oggi il suo singolo di debutto, intitolato “Moon“.
– Parlaci di questo brano. Con chi hai lavorato per la sua realizzazione?
La canzone è stata pensata in una sera, mentre guardavo la luna (da cui prende il nome, “Moon”, appunto) ed è stata strutturata sull’idea di una serata d’estate molto particolare, e con un ritmo molto estivo che tende anche a far ballare. Ho lavorato da solo al testo, che è stato definito nei dettagli con mio padre. Per il beat ho collaborato con un produttore di Modena mentre, per la registrazione e la parte tecnica, mi sono affidato al salernitano Tex.
– Come si è sviluppata in te la passione per la musica?
La passione per la musica è stata presente in me sin da piccolo, anche grazie a mio padre, che me l’ha sempre fatta ascoltare. Con il tempo mi sono addentrato sempre di più nel mondo musicale imparando a conoscere generi e artisti. Man mano che crescevo iniziavo a fare i primi freestyle con i miei amici e mio fratello, e poi ho iniziato a scrivere i primi testi, ma a causa della mia timidezza non mi sono mai cimentato nel produrre canzoni, finché un giorno non ho deciso di andare oltre la mia timidezza. Nel tempo ho iniziato a conoscere vari produttori e dopo alcuni testi, registrati tante volte, ma mai fatti uscire perché non mi convincevano, sono riuscito ad arrivare al pezzo definitivo, che mi ha convinto, e ho deciso di farlo uscire.
– Quali sono gli artisti in cui ti identifichi maggiormente?
Gli artisti in cui mi identifico maggiormente sono due: Rocco Hunt, per le sue tematiche e il suo modo di esporre il proprio pensiero, e Fred De Palma, per i suoni e il ritmo delle sue canzoni.
– Cosa intendi comunicare con i tuoi brani?
Con questo brano voglio trasmettere felicità e far divertire l’ascoltatore, soprattutto dopo il brutto periodo che abbiamo appena passato. In generale vorrei esporre il mio pensiero, far capire che persona sono e trasmettere emozioni.
– Qual è la tua collaborazione dei sogni?
La mia collaborazione dei sogni è con Rocco Hunt perché, come detto in precedenza, mi affascina molto il suo modo di scrivere e di esporre le proprie tematiche, inoltre sono cresciuto con la sua musica, quindi per me sarebbe un sogno che si avvera.
– Sei giovanissimo, quindi immagino tu abbia tanti sogni nel cassetto. Dove vorresti far arrivare la tua musica?
Come ogni artista emergente, il sogno, come è normale che sia, è diventare conosciuto e portare la propria musica ovunque, ma oltre queste cose, scontate, vorrei che la mia musica arrivasse nelle cuffie delle persone e che li motivi a fare di più, che li aiuti nei momenti difficili, e che trasmetta loro emozioni.