Una pioggia di promesse. Il presidente uscente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si gioca le sue carte a Battipaglia nella visita alla Treofan e alla Finagricola. «Mai più impianti di trattamento rifiuti tra Eboli e Battipaglia».
Il tour di Vincenzo De Luca fa il giro della zona industriale. Prima ad Eboli, dove il presidente uscente, invitato da Mary Pezzullo, ha fatto tappa alla Nutrir. E poi a Battipaglia, prima nell’azienda simbolo delle vertenze occupazionali in Campania, la Treofan, accompagnato da Antonio Visconti, Cecilia Francese, e il numero della Jcoplasti, Antonio Foresti, e dopo alla Finagricola.
«Abbiamo deciso che tra Battipaglia ed Eboli – dice – non debba essere insediato più nessun impianto di trattamento dei rifiuti perché la zona è satura». Il più grande impegno con la città di Battipaglia, De Luca lo prende a venti giorni dalle elezioni regionali. Per la prima volta, un esponente della giunta regionale si sbilancia con le parole, assumendosi la responsabilità della promessa: nemmeno un grammo di spazzatura in più nella città capofila della Piana.
Ma il valzer delle promesse non termina qui. Sui miasmi, De Luca annuncia: «Qui abbiamo ancora un problema che deriva dall’impianto di Eboli – sottolinea De Luca – che è stata finanziata per fare tutti i lavori di ristrutturazione. Perché non dovrà esserci nemmeno l’ombra di una emissione di odori nell’atmosfera, come succede a Salerno». La partita, per governare la Campania nei prossimi cinque anni, si gioca tutta sull’emergenza ambientale. Problema che a Battipaglia fa il paio con quello della balneazione: «Tempo 18 mesi – afferma l’ex sindaco di Salerno – e in Campania tutte le acque saranno depurate. Avremo il mare balneabile dal Volturno a Sapri: un evento storico».
Per i giornalisti non c’è spazio nemmeno per una domanda, perché l’ex sindaco di Salerno ha appuntamento con i fratelli Palo dell’azienda “Finagricola”, situata poco più avanti, dove viene accompagnato da Franco Picarone, Davide Bruno, e Michele Buonomo. E ad Eboli, dove il presidente uscente aveva cominciato il suo tour, promette metropolitana e depurazione a Coda di Volpe. «Abbiamo deciso di prolungare la metropolitana di Salerno – dice – fino all’aeroporto, a Battipaglia e ad Eboli in modo da potersi collegare con l’alta velocità alla stazione di Salerno. Sono programmi che faranno una rivoluzione produttiva in questi territori. E a Coda di Volpe completeremo i lavori per la realizzazione del depuratore».
FORZA ITALIA: SUI RIFIUTI LA SINDACA CONFONDE LE COSE
«Sulla questione dei rifiuti come al solito il sindaco – si legge in una nota di Valerio Longo – continua a confondere le cose, nella speranza di confondere anche i cittadini. La delibera dell’Eda, per quanto concerne il compostaggio all’interno dell’ex Stir, non vale nulla e lei lo sa benissimo. Poiché la scelta di aprire un altro sito di compostaggio al suo interno è previsto addirittura dal Piano Regionale dei Rifiuti, per poter scongiurare tale ipotesi occorre solo una delibera di giunta regionale. Non solo. L’Eda, nel tentativo di soccorrere il suo padrone De Luca, nella delibera dice una cosa molto grave. Grave perché in quel caso è sua la competenza. Ovvero che l’ex Stir di Battipaglia potrà essere utilizzato anche per stoccare i rifiuti dell’intera provincia nel momento in cui l’unico termovalorizzatore campano dovesse andare in manutenzione e quando, aggiungo io, dovesse fermarsi per un qualunque problema. Comprendiamo il fatto che Cecilia Francese ha ormai sposato politicamente la causa deluchiana e del centrosinistra, ma questo non può farle perdere di vista il fatto che, essendo il sindaco di Battipaglia, ha innanzitutto il dovere di difendere la salute e gli interessi dei suoi cittadini.