Il noto attore e regista Giancarlo Giannini ha scelto Battipaglia per gustare la famosa mozzarella di bufala
Non è sconosciuta la grande passione che numerose celebrità italiane, e non solo, nutrono per la mozzarella di bufala prodotta a Battipaglia. Ed è proprio per il desiderio di gustarla che molto spesso si recano nella città capofila della Piana del Sele per assaggiare quello che è da tutti riconosciuto come l’oro bianco. È il caso anche di Giancarlo Giannini, noto attore, regista, sceneggiatore e scrittore, che nello scorso fine settimana ha fatto visita a Battipaglia per assaggiare la sua maggiore delizia.
L’artista era infatti diretto verso Matera, dove ad attenderlo c’era un riconoscimento da ritirare al Matera Film International. Prima di giungervi però, tanta era la voglia di assaggiare la mozzarella battipagliese. Il suo autista lo ha così scortato presso il punto vendita DP Group, sito in via Belvedere, dove l’artista ha potuto soddisfare il suo palato. Come racconta la responsabile del punto vendita, Maria Scalea: «Il maestro è passato a trovarci due volte. La prima, mentre era in viaggio verso Matera. In tale occasione ha avuto modo di rimanere estasiato dai prodotti della nostra offerta, e dalla nostra mozzarella».
Non è stata però l’unica visita, questa di Giannini: al ritorno dal festival, l’artista è infatti tornato presso il punto vendita battipagliese, per consumare ancora una volta il pranzo. «Con il maestro si è instaurata una forte empatia, e nei prossimi mesi tornerà a trovarci», aggiunge Scalea.
Ha avuto occasione di scambiare un saluto con l’artista, sei volte vincitore ai David di Donatello, oltre che nominato agli Oscar, anche il consigliere comunale e provinciale Antonio Sagarese, che è rimasto folgorato dall’umiltà di una celebrità di tale prestigio: «Artista di uno spessore unico. È un grande estimatore della nostra mozzarella, e non ha perso occasione di assaggiarla. La sua è l’umiltà e l’umanità dei grandi artisti, ed è dotato di un’intelligenza che non ha pari. È inoltre un buongustaio, e questa sua breve visita rappresenta un grande vanto per la nostra cucina».