Milioni e milioni di euro in debiti, riconosciuti e individuati dall’amministrazione Francese, alcuni risalenti anche agli anni settanta e ottanta. La rivendicazione della Sindaca e dell’assessore al bilancio Catarozzo: «È stato un nostro grande lavoro»
Nella mattinata di oggi, 25 settembre di un “particolare” 2020, la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, accompagnata dall’assessore al bilancio, la dott.ssa Maria Gabriella Catarozzo, ha aperto le porte di Palazzo di città alla stampa per illustrare il grande impegno dell’amministrazione per sopperire a debiti, quelli comunali, accumulati per anni e anni a causa di gestioni, giudicate superficiali, che negli anni si sono susseguite.
«I cittadini devono sapere del cambio di rotta intrapreso da questa amministrazione per risanare il debito». Esordisce così la Francese, prima di lasciare la parola all’assessore Catarozzo che, attraverso dati, numeri e dettagli tecnici, ha esposto i principali contenziosi che l’Ente comunale, nel corso di questa amministrazione, ha individuato.
Debiti risalenti agli anni settanta, ottanta e novanta
Debiti risalenti addirittura alla fine degli anni ’70, Ma il clou è stato registrato a cavallo del 1998 e ’99, con un disavanzo di oltre otto milioni di euro. Nel ’98 infatti, una delibera che prevedeva un progetto di edilizia residenziale pubblica, risultava sprovvista della comunicazione dell’avvio del procedimento. Un errore banale che si è tramutato, nonostante gli inviti a trovare un accordo nel 2005 e nel 2013, in ben cinque milioni di euro che Battipaglia ha pagato lo scorso anno.
Ma non solo, perché nel ’99, per un intervento costruttivo, venne emessa nel mese di giugno una delibera, e già nell’agosto dello stesso anno arrivò il ricorso del soggetto espropriato. Tutto ciò ha portato al pagamento da parte del Comune di ben tre milioni e duecento mila euro. Questi i due casi più gravi ed eclatanti, ma non i soli, sottolineati dall’assessore Catarozzo.
L’assessore al bilancio, nel corso della conferenza, ha spiegato come non si sia trattato di un lavoro svolto su “debiti noti”, ma bensì anche e soprattutto su cause sommerse nel tempo. Dopo una richiesta, andata vana, nel dicembre del 2016, per ottenere un resoconto del disavanzo che pendeva sulle spalle della città, si è proceduto con un dispiego di forze non indifferente, che ha portato il Comune, oggi, a una riduzione notevole del disavanzo, e all’individuazione di un fondo per il pagamento di debiti fuori bilancio pari a quindici milioni di euro.
Francese: «Non lascerò debiti alle amministrazioni successive»
Nessuna amministrazione è esente da colpe, afferma la Francese, neanche quelle commissariali: «È compito di un corretto amministratore avere tra i propri interessi il risanamento dei debiti, era infatti questo uno dei miei obiettivi. Potevamo fare opposizione in alcuni casi, ma non lo abbiamo fatto, perché non voglio che si dica che la mia amministrazione abbia lasciato debiti alle successive». Il risanamento consentirebbe al Comune di programmare, contrarre mutui e opere pubbliche: «La gente mi dice “io pago le tasse, perché non mi sistemi le strade?”, e hanno ragione! Ma non lo posso fare».
Importanti le defezioni che ci sono state in questi anni nel personale: oltre sessanta unità: «Abbiamo bisogno di personale per la pulizia urbana, tra i vigili, all’anagrafe, ai protocolli. Purtroppo però, non solo dobbiamo pagare i debiti vecchi, ma non possiamo rivoluzionare la macchina organizzativa come avremmo voluto. Di certo, azzerando il debito, potremmo farlo».
I fondi anti-Covid che potrebbero salvare le casse comunali
Sono stati indispensabili i fondi dello Stato, rivolti ai comuni, per sostenerli durante l’emergenza Covid. Alcuni sono già arrivati, per risanare il debito: «Stiamo interloquendo con il Ministero degli Interni perché, probabilmente, il Comune di Battipaglia potrebbe beneficiare di un aiuto corposo per azzerare o diminuire notevolmente il disavanzo. Se riusciamo a intercettare il massimo che si possa percepire, per la fine di questa legislatura consegneremo alla città un bilancio “zero a zero”, così che chi verrà dopo potrà programmare e finalmente far volare alto questa città. Questa è stata una grande, nostra affermazione» conclude la sindaca Cecilia Francese.