Dopo il successo estivo, lo spettacolo Sospesi torna in scena a Salerno con nuovi artisti per dare voce al mondo dello spettacolo
Venticinque artisti calcheranno, questa sera alle 21, il palco del Teatro Augusteo di Salerno per lanciare un grido collettivo che dia rilievo e dignità all’arte, un settore già fin troppo dimenticato e che, a causa del Covid, ha subito una battuta d’arresto non indifferente.
Il progetto
Sospesi è il titolo dello spettacolo-manifesto nato durante il ‘lockdown’ da un’idea di Valeria Saggese, Peppe Volturale e Lello D’Anna. Dietro ogni artista c’è un operaio che lavora duramente e dopo mesi di chiusura, gli operai e gli artigiani dell’arte si ritrovano ancora di più sospesi a pagare lo scotto di un Paese che non supporta degnamente queste categorie.
«Sospesi è un grido partito da me – racconta la giornalista Valeria Saggese, regista ed autrice del progetto – per far capire al mondo quanto il settore della cultura sia in crisi con l’interruzione di tutti gli eventi live. Dopo un grido silenzioso, non polemico, espresso attraverso gli scatti di Lello D’Anna e gli abiti e la creatività di Peppe Volturale, nasce uno spettacolo in cui pittori, danzatori, musicisti e attori ridipingono un nuovo Rinascimento dell’Arte ispirato agli anni ’60 e ’70, a Woodstock e all’isola di Wight».
Gli artisti in scena
Il successo della prima estiva ha richiamato l’attenzione di molti altri artisti che hanno deciso di unirsi a questo grido per lottare contro la precarietà del proprio settore. In scena ci saranno nomi illustri della musica e dell’arte, come i musicisti Antonio Onorato, Aldo Vigorito, Alessandro La Corte e l’artista Marco Gallotta con un contributo dal suo studio di New York.
La danzatrice solista Michela Chirico sarà accompagnata al pianoforte da Pierdomenico Di Benedetto, mentre la cantante Francesca Simonis sarà in duo con il bassista Aldo Capasso. Parteciperanno all’appuntamento anche i danzatori della scuola di Antonella Iannone. A supporto delle due voci narranti Angela Clemente e Cocco Protopapa, il drammaturgo Pasquale De Cristoforo.
«L’obiettivo – continua la giornalista Saggese – è far capire che questo settore non solo è in crisi e va aiutato, ma che è fondamentale per la crescita di una società. Gli artisti fanno vivere la nostra memoria storica e, allo stesso tempo, sanno disegnare il futuro. Non nego che sto riscontrando molte difficoltà nell’organizzazione dello spettacolo a causa delle diverse restrizioni, ma il mio grazie va alle tante aziende, ai creativi, a coloro che hanno messo a disposizione le proprie risorse dando la possibilità di rendere vivo questo progetto. Di sicuro, quella di stasera, è solo la seconda di una serie di repliche».
Info e prenotazioni
Il ricavato sarà interamente destinato al fondo istituito dalla Fondazione di Comunità salernitana per supportare i lavoratori della cultura e dello spettacolo in difficoltà.
È necessario prenotare su postoriservato.it.