Massimo Cariello, rieletto sindaco di Eboli lo scorso 21 settembre, è stato arrestato. La notizia ha sconvolto il mondo della politica locale. L’operazione è avvenuta nelle prime ore di questa mattina, 9 ottobre, e ha portato alla luce diverse irregolarità nella prima gestione dell’esecutivo da parte di Massimo Cariello. Nei guai anche quattro dipendenti comunali. L’accusa è di corruzione.
ARRESTO CARIELLO: I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE
Condizionavano l’esito di concorsi pubblici, indetti dai comuni di Cava de’Tirreni ed Eboli, in cambio di favori di varia natura. Per questo motivo, alle prime luci di questa mattina, il sindaco di Eboli Massimo Cariello, da poco rieletto con circa l’80% dei voti, è finito agli arresti domiciliari. Per i quattro dipendenti comunali, invece, è scattata l’interdizione temporanea dai pubblici uffici per 12 mesi. Giuseppe Barrella, responsabile dell’Area Urbanistica-Edilizia-Ambientale del Comune di Eboli; Francesco Sorrentino, direttore dell’Area Amministrativa del Comune di Cava de’ Tirreni; Annamaria Sasso, presidente della commissione esaminatrice della procedura selettiva per il reclutamento a tempo indeterminato di due posti di educatore di asili nido banditi dal Comune di Eboli; Vincenzo D’Ambrosio, componente della medesima commissione esaminatrice.
I reati contestati sono corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazioni di segreti d’ufficio e falso ideologico. Nel caso del concorso bandito dal Comune di Eboli, Cariello concordò l’ordine della graduatoria con il presidente e un membro della commissione, nel caso specifico Sasso e D’Ambrosio, favorendo l’assunzione di un candidato a lui vicino. In cambio, Cariello promise incarichi più importanti e gratificanti nel Comune di Eboli.
Nel caso del concorso indetto dal Comune di Cava, Cariello, per agevolare un candidato a lui vicino, chiese ed ottenne di conoscere preventivamente gli argomenti della prova d’esame a tale Francesco Sorrentino. La contropartita? Evitare la nomina di un soggetto a lui non gradito come presidente del Consorzio Farmaceutico di Salerno.
Infine, nel corso delle indagini sono emerse altre gravi irregolarità nella gestione amministrativa dal 2016 al 2021. Cariello, con l’aiuto di Giuseppe Barrella, ha rilasciato dei permessi illegittimi a due imprenditori per realizzare un impianto industriale in zona agricola della Piana del Sele, già sottoposta a vincolo paesaggistico. In cambio, i due imprenditori hanno elargito fondi ad alcune associazioni che hanno organizzato eventi e manifestazioni patrocinate dal Comune. Sequestrata, dunque, la struttura di proprietà di Alphacom S.R.L.