Altre due vittime al centro di riabilitazione “Elaion” di Eboli. Il computo dei morti, adesso, sale a tre. Un dramma senza sosta nella struttura di viale Tavoliello. Gli ultimi due decessi hanno riguardato un 60enne, stroncato in ospedale, e una 51enne morta nella struttura.
Erano ospiti del centro “Elaion” di Eboli perché affetti da disturbi psichici. La donna, 51enne, è morta all’interno della struttura dopo aver contratto il Covid-19. L’uomo, un 60enne, si era aggravato dopo essere stato infettato nei giorni scorsi. Sette giorni in ospedale, poi il decesso.
Sale a tre il computo totale delle vittime, dopo che nelle settimane scorso è scoppiato il focolaio al centro “Elaion” che, tra dipendenti e pazienti, ha fatto registrare circa 40 contagi. A Eboli la situazione sta diventando insostenibile. Gli ospedali, quello di Campolongo, e il “Maria Santissima Addolorata”, sono al collasso. Non sanno più dove metterli, i pazienti. C’è un video di un sindacalista che circola in rete che mostra come i percorsi Covid e non Covid siano mischiati.
IL GIALLO DEI “DOPPI POSITIVI”
E ora, in città, sarebbe spuntato pure il giallo dei “doppi positivi”. Ma sembrerebbe che nell’elenco dei positivi che quotidianamente giunge al Comune di Eboli alcuni nomi si ripetano. Altri, invece, hanno il referto del tampone negativo ma vengono iscritti ancora come positivi. La lettura dei dati fornita dall’Asl, inoltre, toglie ogni dubbio sull’origine dei contagi al centro “Elaion”: sono scoppiati nei tre reparti dove la signora tornata dal pellegrinaggio, che aveva mentito sulle sue condizioni di positività, aveva lavorato.